L’edizione odierna de “La Gazzetta dello Sport” ha analizzato la sconfitta del Napoli contro la Roma.
Gazzetta- Napoli, nervi tesi e paura contro la squadra di Mourinho: sconfitta pesante per gli azzurri
Era la partita dei nervi, della tensione, anche della paura, perché Roma e Napoli l’hanno affrontata dopo avere preso schiaffi sonori, chi in campionato chi in Coppa, e perché la classifica di entrambe era diventata pessima. Ebbene, quando si gioca su questo piano – quando pesano la scaltrezza e il sangue freddo, la cattiveria agonistica e i corpo a corpo – è quasi impossibile battere Mourinho. L’ha preparata benissimo, José, dal punto di vista tattico e caratteriale, e l’ha vinta con merito indiscutibile. La sua Roma ha creato di più nel primo tempo e, nel secondo, ha colpito. Lo ha fatto quando il Napoli ha perso la testa: espulso Politano, gol di Pellegrini; espulso Osimhen, gol di Lukaku. È il successo del sorpasso, ma la notizia non è che i giallorossi sono risaliti al sesto posto, bensì che gli azzurri.
Quando Osimhen è stato espulso, però, la partita era quasi finita e aveva preso la via della Roma, che ha saputo sfruttare l’imperdonabile ingenuità di Politano, il quale si è fatto cacciare – rosso diretto, il suo – per un fallo di reazione ai danni di Zalewski. Un calcetto da campetto di periferia, che ha aperto la strada al Napoli verso la terza sconfitta nelle ultime quattro partite di campionato, alle quali va aggiunto il tracollo in Coppa Italia. Del resto è difficile pensare di vincere se non crei una sola vera occasione da gol in tutta la gara. Malissimo tanti eroi dello scudetto: Di Lorenzo, ancora una volta, ma pure Lobotka; irriconoscibile Kvaratskhelia, che ha preso qualche calcio e ha fatto troppe sceneggiate.
Carlo Gioia
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