Determinare una classifica è sempre questione di… dimensioni. E nella Serie A in cui l’Inter ha sfruttato l’ultimo turno, il sedicesimo, per aumentare il vantaggio sulla prima inseguitrice c’è ancora una volta lo zampino di Lautaro Martínez. Da capitano dei Nerazzurri, ormai, l’argentino ha trovato la sua forma migliore, esaltando quelle qualità che gli si riconoscevano fin dalle sue prime apparizione a San Siro. Quindi non è per nulla casuale che El Toro si avvii ad essere il capocannoniere della stagione, replicando quanto fatto un anno fa da Victor Osimhen. Un gol a testa nel weekend, un nuovo valore di mercato oggi ma identico: 110 milioni di euro, il miglior risultato del campionato italiano.
Serie A, i valori di mercato dei singoli: Lautaro raggiunge Osimhen, Vlahovic flop…
Gli umori, vista la precedente lista dei più preziosi, sono ovviamente diversi: se il nigeriano, impegnato nel tenere il Napoli ai piani alti del Calcio, ha subito un ritocco in negativo di dieci milioni di euro, la stessa “cifra” viene aggiunta a chi, a un anno esatto dall’oro mondiale, ha ancora fame di incidire. Un po’ come la Community di Transfermarkt, mai come questa volta partecipe nelle discussioni sui valori di mercato (e a cui va un ringraziamento speciale). Lo riporta Transfermarkt.
“Il peso del numero dieci dell’attuale capolista è sotto gli occhi di tutti: carisma, continuità (88 gare di fila fra lega e coppe) e gol, di cui 37 solo nel 2023”, afferma Jatin Dietl, Area Manager Italia di Transfermarkt. “Difficile trovare, specie in Italia, una punta che lavora così tanto per la squadra e mantiene certi numeri”. Già, i numeri quelli che, sempre in un duello a distanza fra uomini d’attacco di Inter e Napoli, accompagnano Marcus Thuram e Khvicha Kvaratskhelia.
Se il georgiano è riuscito a preservare la sua vecchia posizione pur con un piccolo down (80 Mio. €, -5), il francese è diventato praticamente l’uomo in più di Inzaghi, per qualità atletiche e opportunismo, con tanto di conferma anche sul piano internazionale. Insomma, da una sorpresa all’altra, un po’ come quella che si è ritrovato sull’uscio Dušan Vlahović, al quarto declassamento di fila. Dal promettente avvio in bianconero in poi, il serbo non ha ricevuto più belle notizie, ritrovandosi a “soli” 60 Mio. € (-10), cinque in più del collega ex-Borussia ‘Gladbach. Per fortuna della Juve e di Allegri, però, il valore della rosa in generale è cresciuto di 5,1 Mio. €, tenendo pure in conto dei risvegli di Bremer e Federico Chiesa, entrambi a 50 Mio. € (+10 Mio. € il brasiliano, +5 l’azzurro) e base di una squadra che gira a suo modo, anche grazie alla duttilità e caparbietà di certi suoi elementi apparentemente comprimari, da Federico Gatti (18 Mio. €, +6) ad Andrea Cambiaso (15 Mio. €, +5). Un discorso traslabile al Milan. I Rossoneri si tengono a galla assecondando l’ardore di Christian Pulisic, impattante sulla Serie A come nelle migliori aspettative (32 Mio. €, +7), e provando a scuotersi dai chiari di luna di Theo Hernández (passato da 60 a 55 Mio. €, il miglior mancino del campionato ma ora accompagnato dal ‘cugino’ Federico Dimarco, +5).
Il tutto riequilibrato dal valore di Rafael Leão, sempre terza “forza” della lega con i suoi soliti 90 milioni di euro di quotazione. E per restare in tema di bilanciamenti, a Roma si contano i segni meno: 39, parlando di milioni di euro, per i giallorossi, poco più di 35 in biancoceleste.
Giù, per motivi ovviamente differenti, Paulo Dybala (25 Mio. €) e Romelu Lukaku (30 Mio. €), come Ciro Immobile (10 Mio. €) e Mattia Zaccagni (25 Mio. €), che chiudono l’anno solare con un cinque meno. Così, per trovare qualcuno che porti un po’ di scompiglio bisogna guardare in periferia, lontano dalla Capitale. Magari non troppo, visto quel che sta facendo Matías Soulé a Frosinone, sotto lo sguardo attento della Juve (25 Mio. €, +17). Oppure un po’ più a Nord dove sta giganteggiando, con grazia, Joshua Zirkzee, che si è guadagnato la stima di Thiago Motta e un nuovo VdM da 30 Mio. €. Tutto ciò vale all’olandese la prima piazza fra gli aumenti dell’update, al pari del canarino argentino (+17), e la seconda fra gli U23 della Serie A dietro l’MVP della scorsa stagione. E siccome vive a Bologna, per molti La Grassa, avrà sicuramente la fame giusta per provare a fare ancora meglio dalla prossima revisione delle quotazioni.
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