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AIC, l’Assocalciatori festeggia: “Il Decreto Crescita penalizzava l’intero movimento”

Calcagno

Mentre la Lega di Serie A ha commentato con amarezza lo stop del governo al Decreto crescita anche per il mondo del pallone, l’Assocalciatori non ha nascosto la sua soddisfazione. “Abbiamo appreso con grande soddisfazione la notizia dell’abrogazione, anche per gli sportivi, della norma sugli impatriati contenuta nel Decreto crescita, previsione che penalizzava l’intero movimento calcistico nazionale”, ha detto il presidente Umberto Calcagno.

AIC, l’Assocalciatori festeggia: “Il Decreto Crescita penalizzava l’intero movimento”

“Senza il decreto Crscita ci sarebbe la distruzione del calcio italiano”. Solo poche settimane fa parlava così Giorgio Furlani, ad del Milan. E adesso che la scelta del governo è definitiva, le conseguenze dell’annullamento degli sgravi fiscali per i calciatori in arrivo dall’estero saranno immediati. Già a partire dal prossimo mercato di gennaio, che avrà inizio il 2 gennaio. Scontato dire che si complica l’arrivo di Giurassy al Milan e di Hojbjerg a Napoli o Juventus giusto per fare qualche nome. A conti fatti per i club del Bel paese sarà assai più complicato competere con gli ingaggi offerti dalle altre big europee, già un passo avanti per definizione negli ultimi anni. L’impatto ci sarà anche sul capitolo rinnovi di contratto: solo quelli che verranno ufficializzati entro il 31 dicembre 2023 potranno usufruire dei benefici.

A riportare la notizia è l’ANSA, dopo una discussione animata all’interno del consiglio dei ministri. Una delle tante squadre ad usufruire del decreto crescita è stata il Napoli, che nel Luglio del 2020 strappò Victor Osimhen al Lille per circa 70 milioni di euro.

“Finalmente dal 1 gennaio 2024 – prosegue il numero 1 dell’Aic – calciatori italiani e stranieri potranno competere sullo stesso piano; per questo, ringrazio chi nel governo e nelle forze politiche si è mostrato sensibile alle nostre istanze e alle sorti del calcio italiano, per tutelare lo sviluppo della filiera del nostro mondo e il futuro della Nazionale.”

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