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Agostinelli a Radio CRC: “Ricorderò il Milan di Sacchi e il Napoli di Spalletti…”

A Radio CRC nel corso della trasmissione “Si Gonfia la Rete” di Raffaele Auriemma è intervenuto Andrea Agostinelli, ex tecnico del Napoli che ha anche allenato Juric al Crotone: “Possibile cambio modulo di Mazzarri? Ovviamente prendendo Mazzocchi sicuramente c’è una mezza idea, perché lui è più un esterno di centrocampo a 5. Credo che una mezza idea ci sia perché in questo periodo i risultati non sono venuti. Mazzarri è entrato in punta di piedi, ma se dopo un paio di mesi vede che le cose non vanno bene, può pensare anche di tornare al suo modo di giocare, perché l’allenatore deve fare qualcosa.

I gol sbagliati davanti alla porta? Un allenatore più bravo è quello che ti riesce a portarti negli ultimi 16,50 metri dell’area di rigore più volte possibile. Poi bisogna anche metterci la qualità, dipende anche dallo stato di forma dei calciatori e dalla lucidità. Nessun allenatore ha mai insegnato ad un calciatore a prendere la porta. Anche io sono contento che Mazzarri sia tornato, ma i risultati annebbiano la vista a tutti quanti. Il Napoli ha fatto una bella partita contro il Monza, ma non ha vinto. Il Napoli è migliorato con l’avvento di Mazzarri, ma ha bisogno anche di un pizzico di fortuna.

La cosa più triste non è che il Napoli non poteva ripetere il campionato dell’anno scorso, ma quella che si trovi in questo punto in classifica. Il pensiero della pancia piena di alcuni giocatori alla prima vittoria mi fa male. Ricorderò il Milan di Sacchi e il Napoli dì Spalletti.

A volte non si riesce a capire il perché di tante cose. Il 1 luglio dell’anno scorso nessuno si poteva immaginare che il Napoli vincesse lo scudetto, mentre il 1 luglio di quest’anno nessuno si sarebbe aspettato questo con qualsiasi allenatore. Se il Napoli non arriva in Champions League credo che sarà una delusione che nessuno si sarebbe aspettato.

Torino-Napoli? Lavorare con i giocatori è molto importante per un allenatore. Mazzarri non incontra una squadra facile, fisicamente il Napoli ci deve essere. Spesso se ci metti la stessa determinazione e cattiveria sportiva della squadra meno forte tecnicamente, forse riesci anche a vincere”.

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