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Roma, dura sanzione della UEFA: i giallorossi non hanno rispettato pienamente il settlement agreement

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La UEFA si impone sulla Roma. Difatti i giallorossi dovranno pagare una muta per non aver rispettato a pieno il settlement agreement. A riportarlo è Calcioefinanza, i quali hanno analizzato la situazione economica della società capitolina. Molti si staranno chiedendo cosa sia il settlement agreement. Bene, questo accordo firmato dal club pochi mesi fa, fa si che si tengano sotto controllo il costo della rosa e del bilancio. Per la precisione, questo accordo prevede che entro la fine del 2026 il deficit aggregato registrato dalla Roma non superi i 60 milioni di euro, il tutto con vari obiettivi intermedi da rispettare. La situazione però è piuttosto complicata. Infatti, non avendo vinto l’Europa League e non avendo raggiunto alcuni obiettivi, la società aveva bisogno di importanti cifre in entrata; questo potrebbe avvenire tramite la vendita di giocatori ottenendo delle plusvalenze degne di nota.

Roma, la sanzione prevista dalla UEFA

Oltre alle entrate, i costi fissi e le varie sessioni di calciomercato però, c’è da tener conto di un altro elemento. Parliamo in questo caso del costo dei giocatori facenti parti della lista UEFA. Il loro valore in occasione della prossima Europa League non dovrà essere ovviamente superiore rispetto a quello dell’anno precedente, quindi, per evitare multe e sanzioni varie, bisogna tener conto del costo lordo annuale di ogni singolo giocatore. Va da sé che il prossimo DS, entro il 30 giugno, dovrà registrare plusvalenze e la cifra da raggiungere non è neanche così bassa. Parliamo di circa 30 milioni, sebbene stando attenti a non abbassare troppo il valore della rosa poiché sarà di riferimento per giugno 2024. Nel caso in cui condizioni non siano soddisfatte, la Roma potrebbe rischiare di incappare in sanzioni che vanno dal blocco del mercato fino all’esclusione per tre stagioni dalla coppe europee a partire dalla stagione 2027/28. L’AS Roma ha rispettato il target finanziario previsto per i periodi di rendicontazione terminati a giugno 2022 e 2023. In virtù dei risultati conseguiti nella stagione 22-23 è stata stimata una sanzione pecuniaria pari a circa 2,1 milioni di euro. Il club chiude così la vicenda, tramite un comunicato che annuncia l’ammontare dell’ammenda.

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Felice Torino