“Il Corriere della Sera” ha analizzato la situazione giuridica del Napoli, soffermandosi su cosa rischierebbero il club e il presidente De Laurentiis.
CorSera- Napoli, cosa rischiano il club e De Laurentiis per il falso in bilancio! Differenze e analogie con il “caso Juve”…
“Lo scorso 22 maggio, la Corte d’Appello federale sanzionò la Juventus con dieci punti di penalità nell’ambito del filone plusvalenze. Oggi, venerdì 19 gennaio, l’argomento torna alla ribalta perché la Procura di Roma ha chiuso le indagini sul presidente del Napoli calcio, Aurelio De Laurentiis, che rischia il rinvio a giudizio con l’accusa di falso in bilancio in relazione all’acquisto di Victor Osimhen dai francesi del Lille nel 2020 per una cifra che superava i 70 milioni di euro più 10 di bonus. Un’operazione di mercato realizzata, secondo l’accusa, ricorrendo a plusvalenze fittizie su tre calciatori del vivaio del Napoli e un quarto tesserato, ceduti in contropartita con quotazioni fuori mercato. La domanda viene da sé: gli azzurri, adesso, rischiano anche una ricaduta sportiva come avvenne lo scorso giugno per la Juventus?
Si tratta di uno scenario che non si può escludere, anche se nel 2022 il deferimento di un anno prima da parte del procuratore Chiné per le plusvalenze ritenute fittizie nell’ambito dell’acquisto di Osimhen (Manzi, Liguori, Palmieri e Karnezis inseriti nell’affare con il Lille e valutati 20 milioni) si concluse con un’ assoluzione in primo grado e poi anche alla Corte di Giustizia federale. Tuttavia la procura federale potrebbe deferire nuovamente il Napoli anche per la stessa operazione utilizzando l’istituto della revocazione. Questo accadrebbe se dovesse ricevere atti con nuovi elementi, sconosciuti all’epoca.
Cosa rischia il Napoli in caso di nuovo processo sportivo
La Procura Figc ha chiesto gli atti al pm di Roma. Il procuratore federale — entro 30 giorni — può chiedere la revocazione se questi si riveleranno esserel’effetto del dolo di una delle parti in danno all’altra oppure se si è giudicato in base a prove riconosciute false dopo la decisione; ma anche se, a causa di forza maggiore o per fatto altrui, l’accusa non ha potuto presentare nel precedente procedimento documenti significativi o se è stato omesso l’esame di un fatto decisivo che non si è potuto conoscere nel precedente procedimento. Nel caso di un nuovo processo sportivo, De Laurentiis rischierebbe un’inibizione mentre il Napoli potrebbe incorrere in una sanzione economica o nel caso più grave in una penalizzazione in punti da scontare durante il campionato in corso.
Analogie e differenze con il caso Juventus
L’accusa di falso in bilancio mossa nei confronti di De Laurentiis è la stessa che a suo tempo venne fatta alla Juventus. Che però, a differenza degli azzurri, è un club quotato in borsa, con tutti gli onori e gli oneri del caso. Inoltre alla società di De Laurentiis non verrebbe contestato un ricorso sistematico al metodo delle plusvalenze, ma solo un’operazione, cioè quella relativa all’affare Osimhen. Per cui il Napoli ha comunque versato una bella somma di denaro (una cinquantina di milioni), senza ricorrere a «operazioni a specchio».”
Carlo Gioia
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