Nonostante l’arrivo di Walter Mazzarri, il Napoli non ha vissuto un periodo felicissimo proprio felicissimo. Gli azzurri, infatti, cercando di tornare al sistema di gioco passato, visto con Spalletti, non sono mai riusciti a trovare un’organizzazione di squadra ben precisa. Dal match contro la Fiorentina, valido per la semifinale di Supercoppa italiana (complici le defezioni), Mazzarri ha deciso di cambiare e tornare alle origini del proprio 3-4-3. In due gare abbiamo visto una squadra soffrire esageratamente meno rispetto a quanto accadeva in precedenza, risultando più compatta e con un’anima riacquisita.
Napoli, il cambio modulo funziona: una statistica lo dimostra
A mostrare i benefici del ritorno della difesa a 3 è anche una statistica importante: dal ritorno di Walter Mazzarri sulla panchina del Napoli, con la difesa a 4 e in parità numerica gli azzurri hanno subito 41 tiri in 11 partite, con la media di 3.72 a partita; col cambio di modulo e il passaggio alla difesa a 3, ha portato ad un netto miglioramento di questo dato, perché con questo assetto di gioco e in parità numerica, il Napoli ha subito 3 tiri in due partite, con la media di 1.5 per match. Basti pensare che fino all’espulsione rimediata da Simeone, la squadra di Mazzarri vantava la media di un tiro in porta subito ogni 50 minuti di gioco (col nuovo modulo).
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