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Arbitri, alle dichiarazioni del fischietto “incappucciato” alle Iene arriva la prima replica. Rocchi: “Noi trasparenti”

Rocchi

Rivelazioni alle Iene da parte di un arbitro in attività anonimo: “Carriere condizionate dalla politica ed errori inspiegabili”. Il designatore Rocchi: “Noi trasparenti e sereni, se ha le prove le porti”

Arbitri, alle dichiarazioni del fischietto “incappucciato” alle Iene arriva la prima replica. Rocchi: “Noi trasparenti”

L’inviato del programma ha poi intercettato lo stesso Gianluca Rocchi, che non si è sottratto alle domande e ha rivendicato i passi avanti fatti proprio sul piano della trasparenza.

Il designatore degli arbitri ha difeso a spada tratta il lavoro dei suoi uomini durante la conferenza stampa della scorsa settimana a Coverciano: (ndr. “Io francamente non credo di aver mancato di rispetto né io né miei ragazzi a nessuno. Soprattutto se sbagliamo una cosa un minuto prima un minuto dopo ti concediamo un rigore che sbagli tu, non io…il rigore l’hanno sbagliato loro non io…”).

Su questo intervento Zazzaroni si è espresso così con l’inviato de Le Iene: “Rocchi ha aggredito per difendersi e per difendere anche degli errori del suo team. Non vorrei più sentir dire «ma anche il calciatore sbaglia rigore». Un arbitro può danneggiare una partita, il calciatore che sbaglia il rigore danneggia sé stesso e la sua squadra. Una delle mie battaglie è una tutela maggiore nei confronti degli allenatori. Gli allenatori sono quelli che perdono il posto. Quindi direi una maggiore tolleranza e capisco anche dove vogliamo arrivare se vogliamo arrivare a Mourinho. Nessuna preoccupazione. L’hanno fatto fuori, quindi non c’è problema. Si sono tolti un peso. La grande novità, secondo me, è proprio il fatto che quest’anno è il Var che sbaglia più dell’arbitro in campo. Quindi la vera novità, quella che lascia sconsolati, è che il supporto tecnologico viene utilizzato male, cioè finché l’uomo sbaglia, ok, ma se sbaglia quello che sta davanti al Var sinceramente siamo veramente al paradosso.”.

Per trovare delle risposte alle tante domande e dubbi sorti dopo le clamorose rivelazioni dell’arbitro interpellato, Filippo Roma intercetta Gianluca Rocchi prima della partenza per Riyadh per assistere alla finale della Supercoppa italiana tra Inter e Napoli giocata ieri sera.

Inviato: Siamo qui perché c’è tutto il mondo del calcio in subbuglio su questo Var, il Var a volte interviene, a volte no. Anche a fronte di episodi simili, a volte vengono scelte delle immagini e altre no. Ma che sta succedendo?
Rocchi: “Mah, niente, guarda, stiamo cercando di spiegare e fare del nostro meglio.”.

Inviato: Ma per maggior trasparenza non si potrebbe fare come in Spagna che alla fine delle partite vengono subito mandate in onda le conversazioni della sala Var?
Rocchi: “Vediamo, non lo so, vediamo.”.

Inviato: Ci ha contattato un arbitro di serie A che ci ha detto che effettivamente anche dall’interno sembra che ci sia qualche scricchiolio, soprattutto nei metodi di valutazione, per cui certi arbitri che magari non fanno grandissime prestazioni vengono premiati e altri che invece in qualche modo fanno ottime prestazioni vengono penalizzati a seconda di certe dinamiche.
Rocchi: “Lavoriamo in una maniera soltanto per cui non abbiamo grandi problemi. Io sono trasparente con tutti su tutto.”.

Inviato: Ci fu anche quella storia dei voti truccati, no? Di Barone e Minnella.
Rocchi: “Guarda, io rispondo per le mie responsabilità.”.

Inviato: Non c’è il rischio che magari ci siano delle dinamiche interne che influiscono sui giudizi?
Rocchi: “Assolutamente no.”.

Inviato: …e sulla votazione degli arbitri?
Rocchi: “Su questo ti posso garantire, io vado dritto per la mia strada come ho sempre fatto.”.

Inviato: Perché ce lo ha detto proprio un arbitro di serie A che è in attività.
Rocchi: “Problema suo. Se ha delle prove ce la fa vedere. Nessun problema. Io, vi ripeto, lavoro sempre ed esclusivamente in una maniera soltanto. Possiamo avere più trasparenza Rocchi? Mah, più di così non so cosa dobbiamo fare, facciamo vedere tutto. Ammettiamo se sbagliamo, più di così, non sappiamo cosa fare.”

Inviato: Perché lei giustamente ha parlato l’altra volta di rispetto, no? Ma facciamo un esempio, che rispetto c’è per i tifosi del Verona che in Inter-Verona si sono visti…lei ha detto quella la frase “il rigore glielo hanno dato, ma loro hanno sbagliato”.
Rocchi: “Noi vorremmo una cosa soltanto, che venissimo valutati per l’errore, basta. Il rispetto sempre per tutti. Non devi pensare soltanto alla serie A. Pensa a un ragazzino che arbitra i giovanissimi, gli allievi, e che può avere un problema e che ha una ripercussione dalla Serie A, tutto qua.”.

Inviato: Però non è stato poco rispettoso verso i tifosi del Verona dire quella cosa: il rigore gli era stato dato, l’hanno sbagliato i giocatori.
Rocchi: “No, perché non ho detto assolutamente niente di particolare.”.

Inviato: Ci promette veramente una trasparenza definitiva su questo Var?
Rocchi: “Totale, ma io l’ho sempre fatto; quindi, non è che vi devo promettere quello che sto già facendo.”.