Emanuele Palumbo, in arte Geolier ha parlato al Corriere del Mezzogiorno di alcuni temi, anche di contenuti calcistici. Il rapper napoletano è andato a Sanremo per portare la cultura partenopea al Festival e non ha mai nascosto il suo attaccamento al club azzurro.
Sanremo 2024, Geolier: “Qui per portare Napoli e il rap. Ho ricevuto gli auguri di Insigne”
Il rapper napoletano è la grande sorpresa di questo Sanremo 2024. Si è presentato la prima sera all’Ariston con la tuta dell’SSC Napoli, è stato fin da subito criticato per aver portato una canzone in dialetto al festival della canzone italiana. Geolier però dopo le prime tre serate si è classificato primo in classifica contro ogni pronostico. Il ragazzo di Secondigliano ha parlato anche ai microfoni del Corriere del Mezzogiorno, parlando anche di contenuti calcistici. Queste le parole del cantante: “Quello che conta è essere primi nella vita, fare le cose per la famiglia. Se fai bene quello poi i numeri sono uno specchio che riflette. Cerco di portare con me chi non ha un lavoro o di darne uno meno pesante a chi ad esempio sta in fabbrica. E anche agli amici che devono badare alla loro famiglia. Provo anche a cambiare la vita a quei ragazzi che facevano cose per strada. Quando avevo 13 anni pagavo 30 euro l’ora per fare la mia musica: la mia struttura sarà gratuita per regalare l’opportunità di fare arte”. Geolier ha poi continuato: “Sentivo il palco bruciare sotto i piedi, anzi me la facevo proprio sotto. Ho ricevuto gli auguri di Insigne, Siani, Donnarumma e degli Psicologi. La mia presenza qui è una fattore di cultura: portiamo Napoli e il rap. Per me conta questo. Restano le canzoni, non i nomi degli artisti”.
Francesco Landi
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