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Napoli, uno sliding doors che ha il sapore di un dolce ricordo. Il caso Di Matteo

De Laurentiis ha deciso di voltare nuovamente pagina, salutando dolorosamente Walter Mazzarri, reo di non essere stato in grado di far invertire la rotta al suo Napoli dopo la nefasta parentesi di Rudi Garcia. Ora la squadra è stata affidata a Francesco Calzona. C’è un precedente, a Champions in corso: ve lo ricordate? Lo riporta Eurosport

Napoli, uno sliding doors che ha il sapore di un dolce ricordo. Il caso Di Matteo

Le storie, a volte, si ripetono anche nel mondo del calcio. Più difficile che tra le storie di cui si parla i protagonisti siano più o meno gli stessi, come accade in questo strano capitolo della storia del Napoli.

Parliamo ovviamente dell’avvicendamento che è avvenuto solo lunedì sera per mano del solito Aurelio De Laurentiis: il patron azzurro ha deciso di voltare nuovamente pagina, salutando dolorosamente Walter Mazzarri, reo di non essere stato in grado di far invertire la rotta al suo Napoli dopo la nefasta parentesi di Rudi Garcia. Ora la squadra è stata affidata a Francesco Calzona, ct della Slovacchia che svolgerà il doppio ruolo fino al termine di questo campionato. Un annuncio che arrivsa a poco più di 24 ore dalla partita che il Napoli dovrà giocare contro il Barcellona al “Maradona”, valida per l’andata degli ottavi di Champions League. Ovvero l’impegno più importante della stagione degli azzurri, visto anche come si sono messe le cose in campionato.

No, non è la prima volta che succede, e qui torniamo all’incrocio di storie di cui sopra. Era il 2012, quando proprio il Napoli aveva appena battuto per 3-1 il Chelsea di Villas Boas nell’andata degli ottavi di finale di Champions League. Proprio questo ko contribuì alla decisione di cambiare guida tecnica all’interno dei Blues: a 10 giorni dalla gara di ritorno, ecco Roberto Di Matteo prendere il posto di Villas-Boas. Un cambio che risultò fatale per il destino del Napoli, che aspirava a una storica qualificazione ai quarti: il Chelsea pareggiò il 3-1 dell’andata e vinse con un gol ai supplementari. Fu solo la prima di una serie di mini-imprese per la squadra di Di Matteo che a fine competizione alzò addirittura il trofeo continentale.

Dodici anni dopo la storia si ripete, ma a parti invertite: questa volta è Mazzarri a lasciare in eredità una panchina che scotta al suo successore. Riuscirà Francesco Calzona a ripetere l’impresa di Di Matteo? Ai posteri, e al Barcellona, l’ardua sentenza.

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