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Euro 2032, il ministro Abodi: “Restano da decidere due stadi che ospiteranno il torneo”

Nel corso della premiazione Città dei Giovani 2024 a Napoli, il ministro dello sport Abodi ha parlato in merito a Euro 2032, che saranno ospitati in Italia. In occasione dell’evento, hanno già scelto tre stadi in cui si giocheranno le partite del torneo, e c’è tempo fino al 2026 per scegliere gli altri due impianti che rappresenteranno il nostro paese.

Euro 2032, il ministro Abodi: “Restano da decidere due stadi che ospiteranno il torneo”

Andrea Abodi, ministro dello sport, ha parlato nel corso di un evento a Napoli degli Europei 2032 che si giocheranno in Italia. Queste le sue dichiarazioni: “Nel 2026 si decideranno gli altri stadi che ospiteranno gli Europei, fermo restando, mi sembra di capire, che Roma, Milano e Torino siano un punto fermo, ne mancano due”.  Il ministro ha poi continuato: “È una competizione nella competizione e non si gioca solo per vincere il campionato. Si deve operare tutti insieme nel rispetto dei ruoli perché si possa arrivare all’indicazione di questi altri due stadi. Punto alla crescita del sistema e non soltanto all’organizzazione degli Europei nel 2032 che sono una data molto lontana”. Abodi ha parlato anche del Diego Armando Maradona di Napoli, nel quale potrebbe essere rimossa la pista di atletica dall’impianto. Questo quanto dichiarato: “Non è un fattore dirimente, io penso che a partire dall’Uefa, ma è interesse anche nostro, è che lo stadio sai funzionale, accessibile, tecnologicamente intelligente, educato dal punto di vista energetico, e deve avere tutti gli spazi di un’infrastruttura polifunzionale e non solo polisportiva che deve vivere quando non c’è una partita di calcio, ma ogni giorno. La pista di atletica oggettivamente è figlia di un’altra epoca. Lo stadio Maradona però ha caratteristiche riqualificate in occasione delle Universiadi del 2019. È  opportuno che tutto questo venga tenuto in conto con una giusta manutenzione e non si deteriori. Ritengo che lo stadio possa e debba essere rigenerato, riqualificato”.

Francesco Landi

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