Durante la partita tra Inter e Napoli a San Siro, il centrale brasiliano Juan Jesus ha accusato il difensore nerazzurro Francesco Acerbi di avergli rivolto insulti razzisti. Tuttavia, il Giudice Sportivo ha assolto Acerbi per mancanza di prove. Nonostante le testimonianze raccolte dal procuratore federale, che includevano la versione di Juan Jesus, il Giudice ha ritenuto che non ci fosse prova sufficiente a supportare l’accusa di insulti razzisti. Juan Jesus ha dichiarato di aver subito l’offesa: “Acerbi mi ha detto: vai via nero, sei solo un n…”, ed il mancato provvedimento nei confronti del centrale nerazzurro ha lasciato il calciatore del Napoli con una grande amarezza.

Caso Acerbi-Juan Jesus, parla Gravina: “Noi crediamo al difensore dell’Inter”

Nonostante ciò, nella giornata odierna, al termine del consiglio federale unico, è intervenuto Gabriele Gravina, queste le sue parole: “Acerbi era convocato, l’abbiamo lasciato a casa ma non l’abbiamo condannato. Lui ha dato le sue motivazioni ai compagni come da policy interna. Noi crediamo al ragazzo, è un calciatore che indossa la maglia della Nazionale e quindi si ispira a certi valori. E sappiamo che è un bravissimo ragazzo, sappiamo cosa ha fatto in altre circostanze per le persone che hanno avuto bisogno. Sul fatto specifico c’è una decisione che devono accettare tutti. Non mi esimerò ad abbracciare Acerbi quando lo vedrò. Ho sentito anche le dichiarazioni di Jesus dopo la partita, mi sembrava tutto esaurito e non capisco perché si è continuato”.

Andrea Alati

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