Nel pre partita di Inter-Empoli, l’amministratore delegato nerazzurro Giuseppe Marotta, ha parlato a Dazn del caso che ha coinvolto Acerbi e Juan Jesus. Successivamente, sull’argomento si è espresso il vice allenatore dell’Inter, Farris.
Inter, il club in coro: “Acerbi non è razzista”
Dopo essere stato assolto dall’accusa di frasi razziste rivoltagli da Juan Jesus, Acerbi è sceso regolarmente in campo nella sfida casalinga tra Inter ed Empoli. Difeso e (apparentemente) coccolato da Marotta e dal vice dell’afono Inzaghi – Farris – nel pre e post partita, il difensore nerazzurro si è trovato ancora una volta al centro delle polemiche sui social. A testimonianza che il caso resta ancora una piaga aperta.
Beppe Marotta, amministratore delegato dell’Inter, nell’intervista pre-partita contro l’Empoli ai microfoni di DAZN si è soffermato sul caso Acerbi-Juan Jesus e ha espresso il punto di vista della società: “Noi siamo stati zitti volutamente. Esprimo qui una sintesi: è una pagina amara per il nostro calcio da qualunque punto di vista la si analizzi.”
“Noi abbiamo chiesto al giocatore di fare il resoconto di quanto successo in campo e lui ha detto la sua verità oggettiva. Noi non avevamo dubbi e non avevamo riscontri sull’episodio, quindi lo abbiamo affiancato all’avvocato Capellini nell’udienza alla Procura Federale e il giudice ha optato per l’assoluzione. Noi siamo favorevoli ad ogni iniziativa di salvaguardia contro ogni discriminazione, condanniamo ogni forma di razzismo e siamo al fianco di Juan Jesus. Però c’è un aspetto giuridico che va rispettato; la sentenza va rispettata, poi siamo di fronte ad un ragazzo serio come Acerbi che ha avuto problemi seri di salute e non può scherzare su queste cose”.
A chi gli chiede se ha avuto la possibilità come Inter di confrontarvi con Juan Jesus risponde così: “Non ho parlato con Juan, non compete a noi parlare con lui. Prendo atto di quello che ci ha raccontato Acerbi, non ho dubbi nel credere alla sua versione. Poi non sono giudice e quindi non mi permetto di esprimere un giudizio se non ribadire quanto è stato; Acerbi ha fatto un resoconto che non aveva nulla a che fare con episodi a sfondo razziale. Poi la versione di Jesus è diversa però io non mi permetto di esprimere una sentenza”.
“Questa per me è una pagina amara, di sicuro Acerbi che ormai è un uomo ed è una persona sensibile è rimasto condizionato da questa situazione e dall’essere stato attaccato da una parte e dall’altra. Qualche tensione l’avrà avuta, ma conto sul suo aver affrontato la vita con grande determinazione. Ha avuto problemi di salute seri, è un uomo con la U maiuscola e saprà venire fuori da questa situazione”.
“L’ultima decisione la prende Inzaghi, c’è stato un bel tumulto e abbiamo aspettato fino al suo rientro per parlare: ci ha detto che non ha assolutamente pronunciato la frase razzista e tutti ci siamo schierati al suo fianco. Il percorso lo abbiamo seguito tutti, c’è stato un polverone mediatico. Ci ha detto la sua verità e ci siamo schierati dalla sua parte, non ci sono state frasi razziste. Lo conosco da tempo, non è un razzista, un bravissimo ragazzo.”
“Archiviato questo brutto episodio, sapevamo che avrebbe risposto da professionista come ha sempre fatto. Personalmente aggiungo che lo conosco da tanto, è un bravissimo ragazzo ed è tutto tranne che un razzista: è stato un brutto episodio, speriamo si sia chiuso e si parli solo di calcio”. Così il vice di Simone Inzaghi, Massimiliano Farris, a prendere parola nel post-match di Inter-Empoli. Queste le sue parole dopo la vittoria nerazzurra a DAZN, Inter TV e in conferenza riportate da FcInter1908.
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