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Napoli, profilo giovane e lungimirante: chi è Giovanni Manna

UDINE, ITALY - AUGUST 20:Giovanni Manna of Juventus during the Serie A TIM match between Udinese Calcio and Juventus at Dacia Arena on August 20, 2023 in Udine, Italy. (Photo by Alessandro Sabattini/Getty Images)

Aurelio De Laurentiis avrebbe scelto il nuovo direttore sportivo del Napoli: il patron azzurro avrebbe deciso di puntare su Giovanni Manna, 35 anni, primo collaboratore di Cristiano Giuntoli alla Juventus, tra i fautori del progetto Next Gen e nell’ultima stagione Head of First Team al fianco del direttore tecnico bianconero.

Napoli, profilo giovane e lungimirante: chi è Giovanni Manna

Classe ’88, Giovanni Manna è nato a Vallo della Lucania e ha iniziato la sua carriera nel mondo del calcio come Club Manager del Forlì nella stagione 2013/2014 nella Seconda Divisione della Lega Pro. L’anno successivo decide di accettare l’offerta del Chiasso in Svizzera come team manager per poi passare al Lugano come direttore sportivo. Terzo posto nella massima serie svizzera nel 2017 e la qualificazione ai gironi di Europa League.

Il Napoli è già al lavoro per la prossima stagione. E il primo colpo del presidente Aurelio De Laurentiis è servito: proprio Giovanni Manna sarà il nuovo direttore sportivo azzurro. Classe 1988, attuale dirigente e collaboratore di Cristiano Giuntoli alla Juventus, Manna ha già un accordo verbale con il Napoli in attesa della firma ufficiale. È lui il profilo designato, 35enne dall’ottima conoscenza dei giovani come dimostra il passato da responsabile tecnico della Next Gen bianconera. Prenderà il posto di Mauro Meluso, che ha una clausola di rinnovo automatico che la società non sembra intenzionata a esercitare.

Manna ha iniziato la sua carriera nel mondo del calcio come Club Manager del Forlì nella stagione 2013/2014 nella Seconda Divisione della Lega Pro. L’anno successivo decide di accettare l’offerta del Chiasso in Svizzera come team manager per poi passare al Lugano come direttore sportivo. Terzo posto nella massima serie svizzera nel 2017 e la qualificazione ai gironi di Europa League.

Due anni dopo arriva la chiamata della Juventus. In bianconero inizialmente viene nominato responsabile della formazione Primavera, per poi diventare manager della Juventus U-23 dopo aver lavorato a stretto contatto con Paratici e Cherubini. Ottimi i risultati alla guida della seconda squadra bianconera: una promozione in Serie B sfiorata uscendo alla fase nazionale dei playoff e decine di giovani arrivati in prima squadra (si ricordano Miretti, Fagioli, Sekulov e poi profili da Soulé a Barrenechea fino a Yildiz, Nonge, Barbieri e Samuel Iling-Junior).

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