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Napoli, il ritiro è servito e ora servirà questo spirito fino alla fine della stagione

NAPLES, ITALY - OCTOBER 03: Mathias Olivera of SSC Napoli during the UEFA Champions League match between SSC Napoli and Real Madrid CF at Stadio Diego Armando Maradona on October 03, 2023 in Naples, Italy. (Photo by Francesco Pecoraro/Getty Images)

Il ritiro cominciato venerdì a Caserta è finito ieri al Maradona, quando Sozza ha decretato il 2-2 con la Roma: sono arrivati un punto e soprattutto una reazione vera. Tutti a casa. Francesco Calzona, però, è stritolato dai rimpianti, riporta il Corriere dello sport.

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“Meritavamo la vittoria”. L’allenatore del Napoli lo dice, lo ripete, lo sottolinea, aggiungendo baci e abbracci in coda a una settimana di rabbia e senza sconti: la decisione di andare in ritiro non è stata gradita, ma ormai è acqua passata così come la sconfitta di Empoli e i commenti a freddo. “Non abbiamo avuto voglia di vincere e di rincorrere gli avversari”, aveva detto il tecnico. Duro. Ieri, però, ha ricamato un grande complimento sulle maglie sudate fradicie dei suoi calciatori: “Sognavo una squadra così: è stata una prestazione maiuscola sotto tutti i punti di vista”. Fame, reazione, voglia. E stizza vera, dopo il 2-2: “Abbiamo peccato su due episodi e preso gol su calci piazzati, non so che dire se non che avremmo meritato di vincere. Ci abbiamo messo qualità, ordine, voglia, orgoglio. Sono molto felice. Quest’anno non ce ne va bene una: tante ce le siamo cercate, ma questa volta la squadra meritava sul serio. Ed è per questo che faccio i complimenti a tutti”.

La prossima tappa è in programma lunedì in trasferta con l’Udinese; a seguire ci sono il Bologna al Maradona, la Fiorentina al Franchi e il Lecce ancora in casa all’ultima giornata. Un poker di ultime chance. “Il calendario non mi preoccupa perché i malati siamo noi e non dobbiamo pensare all’avversario. Tra l’altro, la Roma era probabilmente la squadra più in forma e io, da questa partita, esco rinfrancato. Ci sono tre componenti responsabili di questa situazione: la società, che ci fa lavorare tranquilli, io e i calciatori. E io e i calciatori dobbiamo darci una svegliata: l’andazzo degli ultimi tempi non era quello giusto”.

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