Sembrava fatta per la sua permanenza nella Capitale e invece non sarà così: Daichi Kamada lascerà la Lazio dopo appena un anno dal suo arrivo in Italia. Una non-decisione che ha portato alla scadenza dei limiti temporali fissati per ufficializzare il rinnovo: ecco la ricostruzione dei fatti.
Lazio, Kamada: “Andrò via, difficile negoziare con Lotito”
Il club gli aveva proposto un rinnovo non annuale ma non triennale, in modo da non doversi ritrovare tra dodici mesi nella stessa situazione attuale. E invece Kamada ha deciso di non esercitare l’opzione di prolungamento e quindi non sarà più un giocatore biancoceleste.
Il 31 maggio è scaduta la clausola sull’accordo siglato la scorsa estate, data entro il cui il giapponese avrebbe dovuto dare una risposta: la scelta era tra salutare a parametro zero o firmare un nuovo contratto. Nonostante sembrasse tutto fatto per una sua permanenza in biancoceleste, il ripensamento finale ha spiazzato il club che non è voluto venire incontro alla controproposta della singola stagione di rinnovo.
“È deciso al 100% che lascerò la Lazio. All’inizio avevo intenzione di restare, ma l’Italia è così e il presidente della Lazio è famoso per essere uno dei più difficili con cui negoziare. Volevo solo un contratto di un anno e non ho chiesto nulla perché ero pagato abbastanza.
Lazio, Lotito: “Tudor? Io me lo tengo. Kamada? Via i mercenari”
Non so che cosa il mio agente abbia detto alla società, ma io volevo solamente un anno di contratto. Avevo parlato molte volte con Tudor. Mi stava migliorando, quindi gli ho rivelato spesso di voler firmare il rinnovo. Anche quando ho deciso di andare via, sono rimasto in contatto con il mister e con lui non mi sono trovato male. È un allenatore che spero di poter incontrare di nuovo e lavorare con lui da qualche parte”.
Se vuoi sapere di più sul Napoli, tieniti aggiornato con https://www.gonfialarete.com