Il c.t. della Nazionale ha parlato anche della sua vecchia squadra a margine della visita all’istituto penale minorile del capoluogo partenopeo, riporta il portale del TGR
Italia, Spalletti: “Conte farà sempre più forte il Napoli”. E ai ragazzi di Nisida dice: “Ripartite…”
Doppio appuntamento a Napoli per Luciano Spalletti, il c.t. della Nazionale che nell’estate 2023 ha vinto lo scudetto sulla panchina degli azzurri. In mattinata si è recato presso il carcere minorile di Nisida per la cerimonia di consegna del premio “Uefa Foundation For Children Award 2024” al progetto Zona Luce, iniziativa promossa dalla Figc che consente ai ragazzi dell’istituto penale di conseguire il patentino di istruttore di scuola calcio. Successivamente il dono della sua celebre Panda al Santobono: l’auto sarà utilizzata per l’assistenza domiciliare di pazienti affetti da patologie croniche.
Giornate napoletane dunque per mister terzo scudetto. Ieri allo stadio Maradona ha assistito a Napoli-Monza, questo, però, non è l’unico impegno di Spalletti: oggi il ct ha fatto visita ai giovani ospiti dell’istituto penale minorile di Nisida, isolotto che guarda Posillipo e Bagnoli, non lontano dallo stadio Maradona. Con lui c’erano il presidente della Figc, Gabriele Gravina, e il presidente del Settore Giovanile e Scolastico Figc, Vito Tisci, per la cerimonia di consegna del Premio “Uefa Foundation For Children Award 2024″ al progetto Zona Luce promosso dalla Federcalcio. Un incontro riservato, lontano dai riflettori.
“La prima cosa, fondamentale, è stata dare la speranza in una ripartenza. Come nel calcio ci sono le ripartenze tecniche, nella vita ci sono quelle di riconoscere gli errori commessi. I calciatori, come gli allenatori, che sono visti come dei supereroi da questi ragazzi, sbagliano anch’essi. Io, noi, abbiamo il dovere di donare a questi ragazzi una speranza, ecco”, ha sottolineato Spalletti. Che sul Napoli e la sua “ripartenza”, commenta: “Non sono sorpreso del Napoli di Conte, ieri sera ha giocato una partita di livello e vinto meritatamente. Sette-otto calciatori fanno parte del gruppo che avevo io, poi sono stati inseriti giocatori forti e poi l’ambiente… che devo dire. Diventeranno ancora più forti”, ha commentato il ct azzurro.
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