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Luigi De Laurentiis: “Napoli e Bari non paragonabili. Multiproprietà? Con un cambio di norma tutto sarebbe diverso”

de laurentiis aurelio luigi

Il presidente del Bari, Luigi De Laurentiis, ha affrontato diversi temi caldi in conferenza stampa, toccando le differenze tra le due realtà calcistiche di proprietà della sua famiglia, il nodo della multiproprietà e le polemiche legate alle cessioni dello scorso anno.

Napoli e Bari, due mondi diversi

“Paragonare le due piazze è impossibile. Il Napoli ha vinto lo Scudetto dopo vent’anni di duro lavoro e investimenti costruiti nel tempo, giocando in un campionato che ha introiti completamente diversi dalla Serie B”, ha esordito De Laurentiis. Il patron del Bari ha poi spiegato le difficoltà economiche della squadra pugliese: “Oggi il Bari investe in maniera importante, ma perdiamo milioni ogni anno in un campionato falsato, con squadre che hanno speso tre volte più di noi e sono dietro in classifica. I nostri bilanci sono pubblici: quest’anno avremo 24 milioni di costi e saremo in perdita, ma stiamo facendo il massimo”.

Il presidente ha inoltre sottolineato come la gestione del Napoli sia un esempio virtuoso: “Il Napoli dimostra che si può competere in Champions League con un monte ingaggi inferiore rispetto alle altre squadre. È una questione di programmazione”.

Multiproprietà, un tema aperto

Luigi De Laurentiis non ha potuto evitare la spinosa questione della multiproprietà, che obbligherebbe la famiglia a cedere il Bari in caso di promozione in Serie A, come accaduto a Claudio Lotito con la Salernitana. “Se cambiasse la norma sulle multiproprietà, per noi cambierebbe tutto. A livello mondiale, questo tipo di gestione si è ampliato: basti pensare ai proprietari della Roma, che hanno acquistato anche l’Everton. In futuro i due club potrebbero sfidarsi fra loro. È un modello diffuso e sostenibile”.

Cessioni e futuro

Il presidente ha anche difeso le operazioni di mercato che lo scorso anno avevano suscitato critiche, come le cessioni di Caprile e Cheddira al Napoli: “Le plusvalenze generate con le loro cessioni ci hanno permesso di pagare i costi e sopravvivere. Ho sentito tante sciocchezze, come quella che i soldi fossero stati usati per acquistare giocatori venduti subito dopo. Ora mi auguro che il rapporto con la piazza possa migliorare, grazie ai risultati sportivi”.

Infine, De Laurentiis si è detto soddisfatto del gruppo di lavoro costruito: “Sono contento di aver messo insieme persone competenti, che sanno lavorare bene. Il nostro obiettivo resta quello di dare solidità al Bari e di crescere gradualmente”.

Andrea Alati

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