La sconfitta 1-0 contro la Lazio ha evidenziato alcuni problemi tattici significativi per il Napoli, segnando la prima “spia rossa” nella gestione di Antonio Conte, riporta il Napolista. Nonostante la presenza dei titolari, gli azzurri hanno faticato a creare occasioni pericolose, risultando prevedibili e facili da contenere per gli avversari. La Lazio, senza snaturarsi, ha vinto grazie a una difesa ben organizzata, sfruttando al meglio le opportunità in ripartenza.
Napoli, primi segnali di smarrimento. Cosa succede ora?
Problemi tattici e formazione La partita ha messo in luce le difficoltà tattiche del Napoli. Conte e Baroni hanno confermato i moduli vincenti, con il Napoli schierato in un 4-3-3 fluido, mentre la Lazio ha giocato un 4-4-2 che, in fase offensiva, si è trasformato in un 3-3-1-3. Nonostante il pressing a uomo del Napoli, gli azzurri hanno faticato a imporre il loro gioco. La squadra di Conte ha cercato, senza successo, di fare affidamento sui cross, ma su 28 traversoni, solo 4 sono riusciti a trovare un compagno.
Il ruolo di Lukaku L’attaccante Lukaku, purtroppo, è rimasto marginale nella manovra offensiva, con appena 14 palloni giocati e un solo duello vinto. La mancanza di lanci in profondità e di gioco verticale ha reso il centravanti belga un elemento estraneo alla partita, sollevando interrogativi sulla gestione del suo impatto da parte di Conte.
Stagnazione tattica e poche soluzioni Il Napoli sta attraversando una fase di stagnazione tattica, con una manovra offensiva che sembra ripetitiva e prevedibile. I cambiamenti tardivi di Conte e la sua insistenza con gli stessi uomini sono diventati un fattore limitante. Nonostante il buon lavoro difensivo, il Napoli non ha mai messo davvero in difficoltà la Lazio, che ha trovato il gol della vittoria grazie a una ripartenza ben orchestrata.
Conclusioni: La necessità di un cambio di marcia Anche se la squadra ha avuto momenti positivi, la sconfitta contro la Lazio è un segnale chiaro che qualcosa non funziona più nel Napoli. Conte e il suo staff devono essere pronti a fare delle modifiche tattiche per riprendere la strada giusta. Il Napoli ha dimostrato di poter essere una squadra dinamica, ma per tornare a essere competitiva contro le migliori, è necessario abbracciare il cambiamento e smettere di crogiolarsi nella stabilità.
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