Dopo il successo della Roma contro il Como, Paulo Dybala ha parlato ai microfoni di CBS Sports Golazo, raccontando il suo percorso in Italia e il rapporto speciale con la capitale. L’attaccante argentino, che si avvicina al traguardo dei 200 gol in Serie A, ha ripercorso la sua carriera e il legame profondo che lo lega alla Roma e ai suoi tifosi.
Dybala e il legame con la Roma: “Qui è casa mia, ho ancora tanto da dare”
Dybala, ormai in Italia da dodici anni, ha scherzato sulla sua immagine sempre giovane: “È una fortuna che ho, devo ringraziare mamma e papà”, ha detto sorridendo. Ma dietro il viso da ragazzo si nasconde un campione maturo, consapevole della propria crescita: “Il calcio italiano mi ha formato, la Serie B è stata fondamentale per farmi diventare l’uomo e il giocatore che sono oggi.”
Quando nell’estate del 2022 lasciò la Juventus, Dybala non si aspettava un’accoglienza così calorosa: “La presentazione all’Eur? Avevo le gambe che tremavano. Venivo da un club rivale e non pensavo di essere accolto in quel modo”. Da quel giorno, la Joya ha sentito una responsabilità in più: “Dovevo restituire tutto quell’amore con il mio impegno in campo”.
L’estate scorsa, Dybala è stato vicino all’addio, ma alla fine ha deciso di rimanere: “Non era il momento giusto per lasciare. Sentivo che potevo dare ancora tanto a questa squadra e a questa città.” Fondamentale anche il ruolo di Claudio Ranieri, che l’argentino definisce un grande gestore di uomini: “Non è solo un allenatore, è anche un po’ psicologo. Ha portato serenità in un momento difficile e ci ha fatto ritrovare fiducia.”
Con la stagione che entra nella sua fase decisiva, Dybala sa che il percorso della Roma non può fermarsi: “Abbiamo fatto tanto, ma non basta. Ora arriva la parte più bella dell’anno e dobbiamo continuare su questa strada.” E sul sogno di un trofeo, si limita a un sorriso: “Speriamo”.
Andrea Alati
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