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Napoli, Meret: “Scudetto, ci crediamo fino in fondo. Conte è il nostro condottiero”

Il portiere del Napoli si racconta: dal momento della squadra alla lotta tricolore, passando per l’impatto di Lukaku e McTominay, fino agli obiettivi con la Nazionale. L’intervista all’estremo azzurro firmata Cronache di Napoli

Napoli, Meret: “Scudetto, ci crediamo fino in fondo. Conte è il nostro condottiero”

La vittoria contro il Lecce e il supporto dei tifosi
“Contro il Lecce abbiamo conquistato tre punti fondamentali. Siamo felici di poter dare soddisfazioni ai nostri tifosi, sempre presenti sia al Maradona sia in trasferta. Ora manca poco all’obiettivo più grande. Ci crediamo, ma sappiamo che dobbiamo restare concentrati al massimo: a questo punto del campionato basta un attimo per compromettere tutto.”

Le ultime sfide di campionato: “Nessuno ci regalerà nulla”
Il Napoli affronterà Genoa, Parma e Cagliari nelle ultime tre giornate: “Sono tutte squadre che possono metterci in difficoltà. Il Genoa giocherà senza pressioni, mentre Parma e Cagliari probabilmente lotteranno ancora per la salvezza. Dovremo essere attenti e determinati”.

La forza della difesa: “Il merito è di tutti”
Con la miglior difesa d’Europa, Meret riconosce il lavoro collettivo: “Non è solo merito dei difensori. Tutta la squadra partecipa alla fase difensiva con grande attenzione. Conte ci prepara ogni partita nei minimi dettagli: studiamo immagini e movimenti ogni giorno”.

Rrahmani, un leader silenzioso
“Amir è spesso sottovalutato, ma per noi è fondamentale. È uno dei leader dello spogliatoio, si impegna sempre al massimo e merita tutto il nostro rispetto”.

Il ruolo nello spogliatoio: “Mi sento un veterano”
“Dopo sette anni a Napoli, mi sento uno dei veterani. Cerco di aiutare i più giovani, trasmettendo loro come gestire le pressioni di una piazza importante come questa”.

Su Di Lorenzo: “È il nostro punto di riferimento”
“Giovanni è un capitano esemplare. Non parla molto, ma è sempre presente nei momenti importanti e sa come sostenere i compagni”.

Il riscatto dopo una stagione deludente
“Dopo il decimo posto dell’anno scorso, avevamo voglia di riscatto. Volevamo tornare in Europa, e lo abbiamo fatto con largo anticipo. Tornare in Champions è un traguardo importante per tutti”.

Senza coppe europee: “Ora vogliamo tornare protagonisti”
“Guardare le coppe in TV non è stato semplice, ma era il giusto prezzo da pagare. Ora siamo pronti a tornare sui grandi palcoscenici”.

Crescita personale e voglia di migliorare
“Negli ultimi anni ho trovato l’equilibrio ideale. Ogni giorno cerco di imparare e di mettere in pratica i consigli del mister”.

Le parate decisive
“Due interventi mi hanno dato particolare soddisfazione: la parata su Yildiz contro la Juve e il rigore parato a Gimenez. Sono arrivati in momenti chiave della stagione”.

L’impatto di Conte: “Un condottiero”
“Conte è entrato subito nelle nostre teste. Ha saputo darci motivazioni e un’identità forte. È il nostro condottiero, e noi i suoi soldati”.

La consapevolezza dello scudetto
“Forse abbiamo capito di potercela giocare quando le altre non hanno preso il largo. Restare lì, pronti ad approfittarne, è stato fondamentale”.

Lukaku e McTominay: due innesti determinanti
“Romelu ha portato mentalità vincente. È decisivo con gol e assist. McTominay mi ha sorpreso: fisico, inserimenti, gol. Un centrocampista completo.”

Il sogno Mondiale con l’Italia
“L’obiettivo è tornare al Mondiale. È da troppo tempo che l’Italia manca. Sarebbe una gioia per tutto il Paese”.

Su Donnarumma e il ruolo in azzurro
“In Nazionale ci sono gerarchie chiare. Donnarumma è un portiere straordinario e merita il posto. Per me è un onore far parte del gruppo”.