Un pomeriggio da incorniciare per il Como, che davanti al proprio pubblico ribalta lo svantaggio iniziale e piega 3-1 il Cagliari, rilanciandosi nella corsa per la parte sinistra della classifica. È un match che racconta due storie diverse: quella di una squadra, quella di Fabregas, che ha saputo reagire agli imprevisti, e quella del Cagliari di Nicola, volenteroso ma impreciso.
Como, tre colpi e sogni d’alta classifica: Cagliari al tappeto
Il pomeriggio si era aperto con un episodio da incubo per i padroni di casa: Adopo, su sponda di Zortea, approfitta di un’incertezza di Reina e firma lo 0-1 al 22’. Ma il Como non si abbatte, anzi. Al 41’ Caqueret sale in cattedra e pareggia con un elegante pallonetto, mentre in pieno recupero del primo tempo è Strefezza a siglare il 2-1 con un destro morbido e preciso che non lascia scampo a Caprile.
Il secondo tempo si apre con il Cagliari a spingere in cerca del pareggio. L’occasione più nitida capita sui piedi di Piccoli, ma l’attaccante spreca da pochi passi. E così, a chiudere definitivamente i conti, ci pensa Cutrone, entrato nella ripresa: al 76’, servito con un filtrante perfetto da Nico Paz, l’ex Milan non perdona e firma il 3-1 finale. Con questo successo il Como consolida il decimo posto a quota 48 punti e può guardare con ottimismo al finale di stagione. Il Cagliari, invece, resta in attesa degli altri risultati per capire quanto peserà questa sconfitta in chiave salvezza.
Andrea Alati