Dopo la storica vittoria in Coppa Italia del Bologna contro il Milan, è tempo di riflessioni anche sul futuro dei protagonisti della cavalcata rossoblù. Uno dei nomi più richiesti sul mercato è quello di Lewis Ferguson, leader del centrocampo e simbolo della squadra di Vincenzo Italiano.
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Bologna, Ferguson resta rossoblù? Parla l’agente: “Qui è felice, ma il mercato è il mercato…”
Il suo agente, Bill McMurdo, ha parlato in esclusiva a TuttoMercatoWeb rivelando emozioni, legami profondi con la città e un piano molto chiaro per il futuro.
“Bologna è la sua seconda casa”
“Questa vittoria in Coppa Italia è il suo più grande successo calcistico. È emozionato, sia per sé che per il Bologna”, ha esordito McMurdo.
Ma il legame tra Ferguson e Bologna va ben oltre il campo:
“Lewis considera Bologna la sua seconda casa. Le sue due figlie sono nate qui e ne è molto orgoglioso. Ama la squadra, i tifosi e la città. È davvero un figlio di Bologna nel cuore”.
Crescita sotto Italiano e Thiago Motta
Arrivato come talento emergente, Ferguson si è affermato stagione dopo stagione:
“Ha imparato tantissimo da Thiago Motta e con Italiano è cresciuto ulteriormente, adattandosi a un ruolo completamente nuovo. Ha mostrato ancora una volta grande professionalità e spirito di adattamento”.
Il futuro? C’è un piano chiaro
Il contratto dello scozzese scade il 30 giugno 2028, con opzione fino al 2029. Ma in vista dell’estate, l’interesse di club più grandi non manca. E McMurdo non lo nasconde:
“Lewis ha un lungo contratto e sarebbe felice di rispettarlo fino alla fine. E crediamo che anche il Bologna lo voglia. Ma – aggiunge – se arrivasse un’offerta ritenuta soddisfacente dalla società, a quel punto valuteremmo l’interesse”.
Parole che lasciano aperta una porta, ma che confermano quanto Ferguson sia centrale nel progetto Bologna.
Un simbolo della rinascita rossoblù
Arrivato in punta di piedi dal campionato scozzese, Ferguson è diventato in poco tempo capitano, leader e uomo simbolo della squadra. La vittoria in Coppa Italia potrebbe rappresentare l’inizio di una nuova era, oppure la consacrazione prima del salto definitivo verso un top club. In ogni caso, il legame con Bologna rimarrà indelebile.