Il tecnico salentino vuole garanzie su mercato e strutture. In caso di addio, l’attuale allenatore della Lazio è in pole
Napoli, Conte chiede una rivoluzione per restare. De Laurentiis valuta Baroni come alternativa
Il Napoli si prepara a vivere ore decisive su due fronti: quello sportivo, con lo scudetto ormai a un passo, e quello strategico, con il futuro della panchina ancora tutto da scrivere.
A 48 ore dalla sfida con il Cagliari, i pensieri sono concentrati sul campo. La squadra di Conte ha il destino nelle proprie mani: con una vittoria al Maradona, i partenopei conquisterebbero il quarto scudetto della loro storia, senza dover attendere notizie da Como, dove l’Inter sarà impegnata in contemporanea.
Conte, richieste chiare per il futuro
Nonostante il tecnico salentino continui a dribblare le domande sul futuro, il confronto con il club è solo rimandato a fine stagione. Secondo quanto riportato da Il Mattino, Antonio Conte ha già presentato le sue richieste al direttore sportivo Giovanni Manna: la permanenza sulla panchina azzurra passerà per una vera e propria rivoluzione tecnica e gestionale.
Nel dettaglio, Conte avrebbe chiesto:
8-9 nuovi acquisti, con almeno un top player per reparto
Una campagna acquisti da circa 200 milioni di euro
Un aumento sostanziale del monte ingaggi
Investimenti strutturali su centro sportivo e settore giovanile
Obiettivo: costruire un Napoli competitivo anche per una stagione, la prossima, che sarà più intensa per numero di impegni e aspettative.
De Laurentiis si tutela: Baroni il profilo che piace di più
Il presidente Aurelio De Laurentiis, pur orientato a confermare Conte, non vuole farsi trovare impreparato. Ricorda bene quanto accaduto nel 2023, quando l’addio improvviso di Spalletti lo costrinse a una gestione in emergenza.
Per questo motivo, le alternative sono già al vaglio. Massimiliano Allegri è da tempo in contatto con il club, ma al momento non esiste una trattativa in corso. Chi invece stuzzica maggiormente l’interesse di De Laurentiis è Marco Baroni, attuale tecnico della Lazio.
Baroni piace per:
La personalità
Lo stile di gioco equilibrato
La capacità di valorizzare la rosa
L’ostacolo principale è rappresentato dal contratto che lo lega al club biancoceleste fino al 2026. Ma la situazione potrebbe evolvere rapidamente nel caso in cui Conte dovesse decidere di non proseguire.
Juventus spettatrice (per ora)
Sul fronte opposto, la Juventus – che nei mesi scorsi era stata accostata a Conte – non si è ancora mossa concretamente. Un altro indizio che rafforza la volontà del tecnico di valutare prima l’eventuale permanenza in azzurro.
Il verdetto solo dopo lo scudetto
L’ultima parola arriverà dopo il 23 maggio, una volta decretato l’epilogo del campionato. Solo allora si aprirà il confronto decisivo tra società e allenatore, per capire se ci saranno le condizioni per continuare un progetto che, almeno sul piano sportivo, ha già dato segnali molto positivi.