Alla vigilia della sfida di questa sera, decisiva in chiave-scudetto, i tifosi del Napoli hanno provato a disturbare il sonno dei calciatori avversari. Fuochi d’artificio, rombi di scooter, cori e cortei all’esterno dell’albergo che ospita il Cagliari
Napoli, febbre scudetto: corteo di tifosi sotto l’hotel del Cagliari per “accogliere” gli avversari
Il clima è già rovente a Napoli, e non solo dentro lo stadio. Nella notte, oltre 400 motorini e un migliaio di tifosi partenopei hanno dato vita a un corteo rumoroso per le strade di Fuorigrotta, passando sotto l’hotel che ospita il Cagliari, prossimo avversario degli azzurri in quella che potrebbe essere la serata dello scudetto.
Cori, petardi e clacson: la città si mobilita
L’obiettivo era chiaro: disturbare il riposo della squadra sarda e trasmettere la tensione dell’ambiente che li attenderà allo stadio. Tra cori da stadio, frastuono di clacson e petardi, i tifosi del Napoli hanno voluto dare un primo “assaggio” del Maradona, che si preannuncia infuocato per la gara decisiva.
Una passione incontenibile
Lo stadio è andato sold out in meno di quattro ore, e la febbre azzurra ha travolto l’intera città: oltre 500 mila persone in coda virtuale nei giorni scorsi per tentare di ottenere un biglietto. Solo in pochi sono riusciti a strappare un prezioso tagliando last minute. Gli altri, in migliaia, si raduneranno all’esterno dell’impianto per vivere comunque insieme l’evento.
Verso una notte storica
Napoli-Cagliari è molto più di una semplice partita. È l’ultimo ostacolo verso un sogno che manca da oltre trent’anni. La città si prepara a vivere una delle serate più intense della sua storia recente. E la squadra di Nicola è già consapevole del clima che la attenderà: lo ha scoperto nella notte, a colpi di clacson.