Il pezzo, distribuito dalla testata sportiva, è un omaggio ben costruito ad Antonio Conte, definendolo “Il Grande Ristrutturatore” del calcio italiano. Una figura che entra nel caos e ne esce con un trofeo in mano.
Eurosport – Conte, il “Grande Ristrutturatore” del calcio italiano. L’impresa napoletana la più bella
Il trionfo con il Napoli è raccontato come l’ennesima conferma della sua capacità di ottenere risultati immediati, anche in contesti compromessi.
Conte e il Napoli: un incontro al momento giusto
Il Napoli, reduce da un decimo posto e una stagione fallimentare, aveva bisogno di una guida decisa. Conte ha:
Ricostruito il gruppo, anche in presenza di dissidi interni.
Ripreso il controllo tattico, variando con intelligenza tra difesa a tre e a quattro.
Ridato identità a una squadra smarrita dopo l’era Spalletti.
La sua impronta è visibile in ogni aspetto del successo: dall’organizzazione alla mentalità, fino alla valorizzazione di giocatori dati per persi, come Raspadori.
Un allenatore da impatto immediato, ma raramente duraturo
Il paragone con Juventus, Chelsea, Inter e Nazionale è centrato. Conte:
Vince subito, spesso al primo anno.
Apre cicli, ma difficilmente li porta a termine.
Tende a scontrarsi con le società quando non vede ambizione o strutture adeguate.
Il punto centrale è questo: Conte funziona in ambienti che gli garantiscono controllo e investimenti. Quando mancano, si consuma rapidamente.
Le difficoltà non lo hanno fermato
La stagione è stata piena di ostacoli:
Cessione invernale di Kvaratskhelia, contestata pubblicamente.
Infortuni chiave, tra cui Neres e Buongiorno.
Un mercato di gennaio insufficiente.
Nonostante tutto, il Napoli ha continuato a vincere. La gestione di Conte è stata pragmatica, adattiva, autoritaria quando serviva.
E ora?
Il Napoli ha investito, vuole trattenere Conte, punta a nomi come De Bruyne e David. Ma le incognite restano:
La permanenza è tutt’altro che certa.
Juventus e Milan potrebbero offrire alternative.
Conte vuole garanzie: senza, potrebbe interrompere il ciclo come già fatto in passato.
Lo Scudetto con il Napoli è una prova di forza. Una vittoria che rinnova la sua credibilità tra i top d’Europa. Ma pone anche una domanda aperta: Antonio Conte resterà per costruire qualcosa di duraturo, oppure il suo capolavoro napoletano resterà un episodio isolato? La palla, adesso, è nel campo della società.