Il tramonto del lungo ciclo di Gian Piero Gasperini alla guida dell’Atalanta sembra ormai cosa fatta. Nessun comunicato ufficiale, nessuna dichiarazione pubblica, ma un’immagine vale più di mille parole: l’incontro tra l’allenatore piemontese e Florent Ghisolfi, immortalato nelle scorse ore, ha sancito un passaggio cruciale. Più che un semplice colloquio, un segnale chiaro che il percorso condiviso tra Gasp e la Dea si avvia alla conclusione.
Gasperini, addio in vista: l’Atalanta guarda oltre, Thiago Motta nel mirino
L’incontro avuto martedì con la dirigenza bergamasca, come evidenzia TMW, era stato già eloquente: Gasperini aveva espresso la volontà di chiudere la propria esperienza a fine stagione, nonostante un contratto valido fino al 2026. Aveva chiesto tempo per riflettere, parlando di un orizzonte di 72 ore per fornire una risposta definitiva. Ma la realtà dei fatti, almeno per il club, sembra già scritta: si va verso la separazione.
Resta da capire se sarà una risoluzione consensuale o se arriveranno dimissioni formali, passaggio che potrebbe agevolare il possibile approdo alla Roma, ancora orfana di un tecnico per la prossima stagione. Intanto, la macchina dell’Atalanta si è rimessa in moto per pianificare il futuro. Nessun summit concreto con nuovi candidati, ma le ipotesi si moltiplicano. Thiago Motta è un nome credibile, ma non l’unico: si valuta anche un cambio di paradigma, con tecnici dal profilo e dalle idee molto differenti. Maurizio Sarri è tra i papabili, mentre l’interesse per Raffaele Palladino pare essersi raffreddato.
Andrea Alati