Luka Modric è pronto a vestire la maglia del Milan. Il nuovo direttore sportivo rossonero, Igli Tare, ha concluso un blitz in Croazia che ha avuto esiti estremamente positivi: l’incontro diretto con il centrocampista croato ha aperto la strada all’accordo.
Milan, Luka Modric è a un passo. Decisivo l’intervento di Igli Tare
L’intesa tra le parti è totale, e ora si attende soltanto la firma, prevista entro le prossime ventiquattro ore. Potrebbe arrivare già nella giornata di giovedì 5 giugno.
Modric, Pallone d’Oro 2018, ha mostrato grande disponibilità, pur dovendo risolvere ancora alcune questioni personali prima di formalizzare il trasferimento. Il Milan è fiducioso: il colpo sarebbe di assoluto prestigio, anche alla luce del progetto che sta prendendo forma sotto la guida tecnica di Massimiliano Allegri.
Modric: esperienza, intelligenza tattica e condizione fisica impeccabile
Nonostante i 39 anni, Modric ha concluso l’ultima stagione con numeri che parlano da soli. Nel Real Madrid è stato l’undicesimo per minutaggio in Liga, con 17 presenze da titolare e 18 da subentrato. A queste si aggiungono 22 apparizioni nelle altre competizioni e 8 partite da titolare con la Croazia in Nations League. In totale: 65 partite, 36 dal primo minuto. E soprattutto: nessun infortunio muscolare.
La sua stagione è stata segnata anche da un rapporto ormai logoro con il presidente Florentino Pérez, che già nell’estate 2024 aveva tentennato sul rinnovo. Nonostante ciò, Modric ha accettato una riduzione dello stipendio per restare. Ma le opportunità concesse sono state limitate, malgrado il gradimento espresso dal nuovo tecnico Xabi Alonso. Una situazione che ha reso inevitabile il suo addio al Bernabeu.
Come giocherebbe nel Milan: qualità e leadership in doppio ruolo
Ancelotti lo ha utilizzato sia nel doppio mediano del 4-2-3-1, sia in posizione più avanzata, da trequartista. Sempre con risultati all’altezza. Modric ha spesso affiancato Valverde, Tchouameni o Ceballos, mostrando la consueta qualità nel palleggio, nella visione e nella gestione dei tempi di gioco. È stato, per larghi tratti, il più generoso e ordinato in campo, anche nei momenti di difficoltà di un Real sbilanciato tatticamente.
Nel Milan, Modric rappresenterebbe una figura chiave: regista di gioco, uomo d’ordine ma anche creatore di soluzioni. E soprattutto, leader riconosciuto, dentro e fuori dal campo. Il progetto tecnico rossonero può beneficiare della sua intelligenza tattica e della sua voglia di dimostrare ancora tutto il suo valore.
Ultimo obiettivo: il sesto Mondiale
Modric ha un obiettivo chiaro: arrivare nelle migliori condizioni al Mondiale 2026. La Champions League non è la sua priorità, e proprio per questo la Serie A, con il suo ritmo più controllato e l’attenzione alla tattica, potrebbe essere l’ambiente ideale per un giocatore della sua esperienza.
Il Milan è pronto ad accogliere uno degli ultimi grandi maestri del centrocampo. Il Bernabeu lo ha salutato con rispetto e gratitudine, consapevole di avere assistito alla carriera di un fuoriclasse autentico. A San Siro, l’ultima danza di Modric può diventare un capitolo straordinario.