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Mancini: “Pentito di aver lasciato la Nazionale”. E replica a Spalletti sul caso Acerbi

Torna a parlare Roberto Mancini, ex commissario tecnico della Nazionale italiana, ospite a “The Coach Experience” alla Fiera di Rimini.

Mancini: “Pentito di aver lasciato la Nazionale”. E replica a Spalletti sul caso Acerbi

Italia, Spalletti: “Acerbi? Un giorno mi spiegherà come gli ho mancato di rispetto. Sul like di Mancini…”

Nella sua prima vera uscita pubblica dopo le tensioni legate al suo addio all’Italia, Mancini ha condiviso riflessioni importanti sul passato e uno sguardo cauto sul futuro.

Italia, Acerbi risponde a Spalletti: “Pretendo rispetto! La mia è una scelta difficile”

Il rimpianto per l’addio all’Italia
Nel corso di un’intervista davanti a una platea gremita, Mancini ha aperto il cuore:

“Se potessi tornare indietro, non lascerei la Nazionale. Mi sono pentito: ci sono state incomprensioni e se avessi parlato di più con il presidente, forse tutto sarebbe andato avanti. È stato un mio errore. Allenare l’Italia è la cosa più bella che ci sia, e vincere con l’Italia lo è ancora di più”.

Un’ammissione piena, che restituisce il senso di un legame profondo con l’Azzurro e la consapevolezza che certe decisioni, prese in momenti delicati, possono lasciare il segno.

La frecciata (garbata) a Spalletti su Acerbi
Sul caso Acerbi – escluso dalle ultime convocazioni azzurre per essersi tirato indietro – Mancini ha scelto uno stile sobrio, ma non privo di significato. Interpellato sul “like” lasciato a un post del difensore, ha risposto con una battuta che suona anche da messaggio indiretto a Luciano Spalletti:

“Ma dico… ci saranno cose più importanti, no?”.
Nulla di più. Nessuna polemica, ma un modo per prendere le distanze da un tema che ha suscitato reazioni accese.

Il futuro? “Il calcio è strano…”
Sul suo prossimo passo da allenatore, Mancini non si sbilancia ma lascia uno spiraglio aperto:

“La panchina manca, ma fa parte del mestiere. Se troverò una nuova squadra? Il calcio è strano, vediamo cosa succede nelle prossime settimane”.

Nel frattempo, guarda anche alla Nazionale, ora guidata da Spalletti, con occhio da ex e spirito da tifoso:

“L’Italia deve partire bene. La Norvegia è una buona squadra, e le partite non sono mai scontate”.