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Napoli, Darwin Núñez riscrive il proprio destino: il “nuovo Cavani” pronto al rilancio

Tra le origini di Edinson Cavani e quelle di Darwin Núñez scorrono appena duecento chilometri. Salto e Artigas sono separate da una manciata di strade e storie, ma unite da un’eredità calcistica che oggi potrebbe tornare a colorarsi d’azzurro.

Napoli, Darwin Núñez riscrive il proprio destino: il “nuovo Cavani” pronto al rilancio

Da Cavani a Núñez, da un bomber che ha segnato un’epoca a un altro che sogna di fare lo stesso, il Napoli valuta con decisione il profilo dell’attaccante uruguaiano in uscita dal Liverpool.

Núñez-Napoli, una pista concreta
Dopo una stagione opaca in Premier League, con soli 7 gol in 47 presenze, Núñez è pronto a cambiare aria. La sua volontà è chiara: restare in Europa, tornare protagonista e lasciarsi alle spalle le panchine inglesi. Già in due occasioni – gennaio e pre-Mondiale per Club – ha declinato offerte dall’Arabia Saudita, privilegiando un progetto tecnico all’altezza delle sue ambizioni.

Il Napoli, forte di un allenatore come Antonio Conte, di una rosa solida e della recente aggiunta di Kevin De Bruyne, rappresenta oggi una delle opzioni più credibili per il suo rilancio. Una squadra che vuole difendere lo scudetto e rilanciare le proprie ambizioni in Europa: questo è lo scenario che potrebbe accogliere l’ex Benfica.

Il profilo ideale per Conte
Il direttore sportivo Giovanni Manna lavora da settimane su questo fronte. Núñez rispecchia perfettamente il tipo di attaccante che Conte predilige: fisicità, aggressività, capacità di attaccare la profondità, altezza (1,87 m) e una fame agonistica evidente. Qualità emerse già ai tempi del Benfica, dove segnò 26 reti in campionato, e prima ancora all’Almería, in Segunda División.

Le radici e l’ambizione
La determinazione di Núñez affonda le sue radici nella sua infanzia difficile. In un’intervista rilasciata al suo arrivo in Inghilterra, ha raccontato:

“Sono andato a letto tante volte senza cena, ma mia madre più di me. Mio padre lavorava nei cantieri, mia madre raccoglieva bottiglie per strada. Promisi che, se fossi diventato calciatore, le avrei regalato una casa. Quando arrivai all’Almería, comprai sei ettari di terreno per lei. Non dimentico da dove vengo.”

Queste parole raccontano non solo un attaccante, ma un uomo spinto da motivazioni profonde. La sua non è una carriera che cerca il compromesso: rifiutare offerte milionarie per inseguire il sogno europeo è una scelta precisa.

Alternativa italiana: Lorenzo Lucca
Restando in tema attaccanti, il Napoli continua a seguire anche Lorenzo Lucca dell’Udinese. Il centravanti classe 2000 è considerato pronto per il salto in una big, ma la valutazione imposta dal club friulano – circa 30 milioni di euro – impone riflessioni. Più defilata invece la pista che porta a Jonathan David, attualmente accantonata.