La storia del pallone è ricca di miti che hanno caratterizzato le imprese più incredibili, vincendo sul campo e nelle quote Serie A, Champions, Europei e Mondiali, tuttavia, non mancano aneddoti bizzarri al limite dell’impossibile, nella maggior parte dei casi mossi proprio dai calciatori più forti.
Il calcio è una letteratura visiva sconfinata e in ogni singolo match o allenamento sono nascoste infinite curiosità: ecco quali sono le più bizzarre.
Garrincha e Rivaldo: le tecniche impossibili
Entrambi i brasiliani sono conosciuti per la loro audacia, ma hanno anche una conformazione fisica irregolare, Rivaldo di meno rispetto a Garrincha, vero mostro del dribbling con una gamba più lunga dell’altra e altri problemi fisici, che non gli hanno impedito di salire sul tetto del mondo e diventare uno dei più grandi calciatori.
La profezia di Mourinho
Alla fine del campionato di Serie A 2008/2009, Ibrahimovic sbotta e comunica a tutti che andrà al Barcellona per vincere la Champions. Lo Special One José Mourinho ribatte: magari la vinciamo noi se te ne vai.
Lo Special One fu ancora più chiaro quando indicò Eto’o come la più grande pedina tattica, da accoppiare con Milito: se mi comprate Eto’o vinciamo la Champions. Detto, fatto.
I fantastici scherzi di Gascoigne
Qui entriamo nel campo dell’improbabilità più totale, della pazzia assoluta, perché Gazza ne ha combinate di tutti i colori. Ha messo dello sterco nei calzini di Gattuso, si è presentato nudo in più occasioni ai pranzi con la Lazio, dove stuzzica con il suo nudismo anche Zoff durante le trasferte.
Una volta Gazza prese il tagliaerbe per migliorare il manto del campo di allenamento e venne multato, a Londra si fermò in strada e chiese a un addetto ai lavori se poteva trapanare un po’ di asfalto: ed ecco Gascoigne con un trapano in mano.
Un altro aneddoto assurdo? Durante un allenamento, tirò la palla nei boschi: vado a prenderla io. Tornò soltanto due giorni dopo esclamando: finalmente ho trovato il pallone.
Mazzone tra battute e la corsa più clamorosa della storia del calcio
Tra gli aneddoti più famosi c’è quello con Amedeo, difensore che in un match si spingeva troppo in attacco. Mazzone sbottò: Amedeo quante partite hai giocato in Serie A? Il calciatore rispose “più di 300, mister” e Carletto ribatté “e quanti gol hai segnato?” e Amedeo “uno”. A quel punto Mazzone esclamò: e allora dove corri in attacco.
Clamorosa la sua corsa sotto la curva dell’Atalanta, nel derby contro il Brescia del settembre 2001, campionato di Serie A. Quando Baggio firmò la sua tripletta che portò il risultato sul 3 – 3 è stata scritta la pagina più divertenti della storia del calcio.
Il cucchiaio
Semifinali Euro 2000 Italia – Olanda: calci di rigore. Totti si presenta sul dischetto del rigore decisivo guardando sornione i compagni ed esclamando “mo je faccio er cucchiaio”. Gli Azzurri lo guardano con aria stranita, impaurita come un pazzo, ma il Capitano scrive la storia.
La metasemantica letteraria di Cassano e Balotelli
Quando parliamo di Balotelli e Cassano ci vengono in mente le loro bizzarrie, i gesti eclatanti, ma anche i gol più belli e la finale persa a Euro 2012.
Tuttavia, entrambi passeranno alla storia per essere anche entrati nel vocabolario Treccani con i termini Cassanate e Balotellate. Andate a leggere il significato.
Gigio Donnarumma non si accorge di aver vinto l’Europeo
Finale di Euro 2020, Gigio Donnarumma para il rigore decisivo su Saka e non esulta: panico dei telespettatori. In realtà il miglior giocatore di quell’Europeo non solo era in trance agonistica, ma stava anche controllando la convalida del rigore parato: questa è sicuramente una delle scene più assurde della storia del calcio.