L’ex Ajax riparte dai Dragões: biennale con opzione per il tecnico toscano, chiamato a rilanciare il club dopo una stagione deludente
Porto, Farioli è il nuovo allenatore: l’Italia torna protagonista in Portogallo
Il Porto volta pagina e riparte da Francesco Farioli. Il tecnico italiano, reduce dall’esperienza non semplice all’Ajax, è stato ufficializzato come nuovo allenatore dei Dragões con un contratto biennale valido fino al giugno 2027, con opzione per una terza stagione legata ai risultati.
Una scelta che conferma la voglia del presidente André Villas-Boas di inaugurare un nuovo ciclo puntando su un allenatore giovane, preparato e in piena ascesa nel panorama calcistico europeo.
La sfida di Farioli: rilanciare il Porto in Portogallo e in Europa
Farioli, 36 anni, rappresenta una delle figure emergenti più interessanti del calcio italiano. Cresciuto sotto l’influenza tattica di Roberto De Zerbi, si è distinto in Ligue 1 sulla panchina del Nizza, per poi vivere una stagione complicata ma formativa alla guida dell’Ajax. In Olanda, pur senza conquistare trofei, ha lasciato un’impronta netta sia sul gioco della squadra che nel rapporto con lo spogliatoio.
La decisione di separarsi consensualmente dall’Ajax è nata da una divergenza di vedute sulla gestione del futuro e sugli investimenti. Il club di Amsterdam, alle prese con una rigida politica di contenimento dei costi, non ha potuto garantire al tecnico toscano le condizioni ideali per proseguire il lavoro iniziato.
Il Porto ha colto l’opportunità e ha deciso di affidargli la panchina dopo un’annata difficile, contrassegnata da risultati deludenti sia in campionato, dove i rivali storici Sporting e Benfica hanno dominato la scena, sia nelle competizioni europee, dove il club lusitano ha faticato a lasciare il segno.
Un tecnico giovane per riportare il Porto ai vertici
Con questa scelta, il Porto scommette su un allenatore dal profilo innovativo, molto apprezzato per le sue idee di gioco propositive, il pressing alto e la valorizzazione dei giovani talenti. Farioli diventa così il quarto tecnico italiano nella storia del club, dopo esperienze altalenanti del passato che non hanno mai davvero consolidato la presenza del calcio italiano in Portogallo.
Il compito che attende Farioli non è semplice: il Porto dovrà tornare competitivo sia a livello nazionale che internazionale, rilanciando un progetto tecnico solido e sostenibile. La missione, dunque, non si limiterà ai risultati immediati, ma comprenderà anche una gestione strategica delle risorse, puntando su una rosa giovane e su un calcio moderno.
Le parole del comunicato ufficiale
Nel comunicato ufficiale diramato dal club si legge:
“Francesco Farioli è il nuovo allenatore dell’FC Porto. Il tecnico italiano, 36 anni, guiderà la prima squadra per le prossime due stagioni con un’opzione per il prolungamento fino al 2028. La società gli affida il compito di riportare il club ai massimi livelli, in patria e in Europa.”
L’arrivo di Farioli rappresenta un investimento non solo sportivo ma anche culturale, proiettando il Porto verso una dimensione calcistica più europea, allineata ai nuovi standard di gioco e gestione visti nelle migliori realtà del continente.