Il Napoli torna a spingere per Vanja Milinkovic-Savic, primo nome nella lista di Antonio Conte per rinforzare il reparto portieri. Dopo settimane di attesa, la dirigenza azzurra ha ripreso i contatti con l’entourage del serbo e con il Torino, ma la trattativa resta complessa. Il presidente granata Urbano Cairo continua a chiedere l’intera clausola rescissoria, pari a 19,5 milioni di euro da versare in un’unica soluzione. Una richiesta rigida, che ha frenato anche altri club interessati come il Leeds, per cui il costo complessivo – complice la fiscalità britannica – supererebbe i 22 milioni.

Napoli, pressing su Milinkovic-Savic: Cairo resiste, ma Conte vuole chiudere

Conte, però, spinge per avere il portiere in ritiro al più presto. Vuole aumentare la competitività tra i pali e affiancare a Meret un numero uno con caratteristiche diverse, più imponente fisicamente e abituato a giocare con continuità. Milinkovic-Savic piace per personalità e rendimento, ma serve uno sforzo economico non indifferente da parte del club partenopeo. Nel frattempo, il Torino si prepara a sostituirlo. Il nome più caldo è quello di Wladimiro Falcone, che ha già aperto alla cessione dopo la stagione a Lecce. La valutazione iniziale è di 10 milioni, ma i granata confidano in uno sconto. In secondo piano restano Montipò, vicino al rinnovo col Verona, Caprile (costo elevato), Turati (situazione in stallo col Sassuolo) e Fofana dell’Angers. Il Napoli resta alla finestra, deciso a piazzare l’affondo. La palla, adesso, passa a Cairo.

Andrea Alati