Il Napoli ha ufficialmente presentato il progetto per il nuovo stadio, un’opera che punta a segnare un nuovo inizio per il club e per la città. Sebbene i dettagli siano ancora riservati, iniziano a delinearsi i punti cardine: l’area individuata per la costruzione, una capienza di 65mila spettatori e un investimento iniziale compreso tra i 250 e i 300 milioni di euro.

Napoli, il nuovo stadio prende forma: progetto da 300 milioni e tempi serrati

A incidere sul costo finale saranno variabili numerose, tra cui il tipo di struttura, i servizi previsti all’interno e le soluzioni architettoniche adottate. In Europa, come evidenzia Il Mattino, impianti simili hanno richiesto investimenti anche superiori al miliardo, a testimonianza della complessità di simili interventi. Uno dei nodi centrali riguarda la tempistica. L’iter amministrativo è in mano alla Zes (Zona economica speciale), che ha già fissato al 4 settembre la data entro cui fornire una risposta ufficiale. Tuttavia, l’iter potrebbe allungarsi qualora venisse richiesta documentazione integrativa da parte della Zes stessa. In quel caso, la scadenza potrebbe slittare fino a un mese. Va inoltre considerato che, in assenza della documentazione richiesta entro i tempi prestabiliti, l’intero procedimento decadrebbe. Le regole fissate sono chiare: tutte le amministrazioni coinvolte devono esprimersi entro 45 giorni dalla notifica del progetto. Il dossier è in movimento, e la città attende. La prospettiva di uno stadio moderno e funzionale si fa concreta, ma sarà decisivo il rispetto del calendario.

Andrea Alati