Oggi nel ritiro di Dimaro ha parlato per la prima volta da giocatore dei tricolori Kevin de Bruyne, asso belga ex Citizen…
Napoli, de Bruyne: “Entusiasta della mia scelta, la migliore per me”
“Dal punto di vista della competitività è il posto migliore per me, ho la possibilità di dimostrare le mie qualità – ha detto -. Il Napoli è campione d’Italia, ha mostrato tutte le sue qualità. Cambia molto rispetto all’Inghilterra, ma anche questo mi rende molto entusiasta. Ho voglia e qualità per essere competitivo a questo livello. Quando Manna è venuto a mostrarmi il progetto sono rimasto entusiasta, credo che Napoli sia stata la miglior scelta per me”
“Ci sono tante squadre con tanta qualità in questo campionato, ma il nostro obiettivo è fare bene su tutti i fronti – ha proseguito il belga – Speriamo di piazzarci il più alto possibile in campionato e fare un bel percorso. Devo vedere come adattarmi alla squadra, a Napoli cambia parecchio rispetto a quello a cui ero abituato al Manchester City. E’ una nuova esperienza per me, ad alto livello, e ne sono entusiasta. Sono appena arrivato e ho il tempo per adattarmi, sono molto sereno”.
Che impressione ti ha fatto Conte? Differenze con Guardiola?
“Non ho parlato ancora molto con l’allenatore, abbiamo fatto un paio di sedute in campo in cui ci siamo parlati, ma in campo. Lo conosco perché ha allenato Chelsea e Tottenham in Premier, anche se allora giocava a cinque ed è diverso rispetto al nostro modulo attuale. So che è molto tattico. Il fatto che un allenatore di questo calibro, uno tra i migliori degli ultimi dieci anni, è un gran bel segno. Credo di poter imparare tanto con lui, ma finora abbiamo fatto solo due sedute. Ora mi sto guardando intorno, vedo cosa fa la squadra. Credo che a inizio campionato sarò pronto, sfrutto questo tempo per vedere come funziona la squadra, come lavorano allenatore e staff, in 5-6 settimane sarò pronto”
Quanto ha inciso il fatto che il Napoli giochi la Champions League?
“È importante perché la Champions è tra le competizioni più belle al mondo. Si sapeva che il Napoli si sarebbe qualificato perché stava lottando per il campionato. Ho disputato la Champions League per dieci anni, non vedo l’ora di giocarci col Napoli. Speriamo di fare un bel percorso”.
Preferisci giocare da mezzala o magari più vicino alla punta?
“Non credo che il ruolo sia così importante perché le posizioni in campo si studiano prima della partita stessa, tutto dipende dall’interpretazione dello spazio. 4-3-3, 3-4-3 sono moduli, ma dipende dalla fase di possesso o non possesso. Il calcio è molto dinamico, cambia. Non saprei quale sarebbe la posizione migliore”.
Hai imparato qualche parola in napoletano?
“Non ho imparato ancora una parola in particolare di italiano e napoletano, ma riesco a capire qualcosa e a dire qualche parola. Ho intenzione di prendere lezioni di italiano insieme a mia moglie: credo sia importante imparare la lingua del posto. Quando sarò pronto farò anche interviste in italiano, ma datemi tempo”.