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L’orgoglio delle Azzurre al Quirinale: simbolo di un’Italia che crede, lotta e ispira

Il Quirinale ha accolto con calore e riconoscenza la Nazionale femminile di calcio, reduce da un cammino esaltante a Euro 2025, concluso in semifinale. Un risultato che va ben oltre il campo, e che ha lasciato un segno profondo nel cuore degli italiani.

L’orgoglio delle Azzurre al Quirinale: simbolo di un’Italia che crede, lotta e ispira

A fare gli onori di casa il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha voluto celebrare non solo il valore sportivo, ma anche quello umano e simbolico di questa squadra.

Gravina: “Le Azzurre rappresentano l’Italia migliore”
Durante la cerimonia al Quirinale, il presidente della FIGC Gabriele Gravina ha sottolineato l’impatto culturale e sociale del percorso compiuto dalle Azzurre:

“La sua presenza e il suo incoraggiamento sono un grande sostegno per noi, un riconoscimento per queste ragazze, simbolo di un’Italia che non si arrende mai e che sa rialzarsi dopo ogni caduta. Merito di un gruppo unito, che continua ad aiutarsi e a sostenersi in ogni momento.”

Gravina ha poi aggiunto con orgoglio:

“Non parliamo solo di una squadra di calcio, ma di un modello capace di ispirare le nuove generazioni. Con il loro spirito, queste atlete hanno conquistato il cuore di milioni di italiani, attraverso emozioni autentiche: sorrisi, lacrime, sacrifici e sogni condivisi.”

Soncin: “Una vittoria culturale, non solo sportiva”
Il commissario tecnico Andrea Soncin ha parlato con emozione e consapevolezza, riconoscendo il valore profondo del percorso compiuto:

“C’è grande soddisfazione per quanto abbiamo fatto, ma anche delusione per ciò che non siamo riusciti a ottenere. Tuttavia, la stiamo superando guardando al cammino intrapreso. Il Paese ci ha sostenuto e spinto fino in fondo.”

Soncin ha voluto sottolineare anche l’impatto sociale dell’Europeo:

“Abbiamo compiuto una piccola rivoluzione culturale. Sono certo che molte famiglie, dopo averci visto giocare, permetteranno alle loro figlie di coltivare la propria passione per il calcio. Questo è il nostro vero traguardo.”

E conclude con uno sguardo al futuro:

“Il movimento cresce, grazie alla visione della federazione. Quando si crede davvero in un progetto, si può scrivere la storia. E questa, per noi, è solo la prima pagina.”

Girelli: “Abbiamo acceso una fiamma. Non spegnetela”
Tra le voci più intense, quella dell’attaccante Cristiana Girelli ha trovato spazio sui social, diventando manifesto emotivo dell’intera spedizione azzurra:

“Abbiamo dato tutto. A un minuto e venti dal sogno. Quel sogno che abbiamo rincorso, difeso, sudato, fin dal nostro arrivo in Svizzera. Abbiamo fatto qualcosa di straordinario, qualcosa che lascia il segno. Siamo un gruppo. Siamo una squadra che si è scelta, sostenuta e spinta.”

Girelli ha poi rivolto un messaggio alle nuove generazioni:

“Abbiamo giocato per noi, per chi ci ha creduto, per chi ci ha seguito anche da lontano. E per tutte quelle bambine che sognano di diventare donne capaci di lasciare il segno. Qui si è accesa una fiamma. Vera, intensa, bellissima. Non dimenticate ciò che possiamo essere. Non dimenticate cosa possiamo farvi sentire. Siamo donne. Giochiamo a calcio. E siamo fiere.”