Nel corso delle ultime ore è tornato in voga il nome di Fabio Miretti in orbita Napoli, con gli azzurri che potrebbero spingere per il classe 2003 di proprietà della Juventus per il ruolo di sesto centrocampista, andando cosi a completare il reparto che ha raggiunto già un ottimo livello con l’acquisto di Kevin De Bruyne. L’ormai ex Genoa, che resta in corsa per accaparrarsi il cartellino dell’italiano, sarebbe davvero un ottimo colpo per la rosa di Antonio Conte, e adesso vi spiego il perchè.
Miretti, un altro “De Bruyne” per Conte
Dal punto di vista tattico, Miretti è un giocatore dalle caratteristiche offensive che può ricoprire sia il ruolo di mezz’ala che di trequartista, anche se nel passato recente ha giocato da sotto punta vero e proprio, però con poco successo. Capace di giocare tra le linee, è abile nel legare il centrocampo con l’attacco grazie ad un’ottima visione di gioco che lo contraddistingue tra i giovani italiani della Serie A. Praticamente, il giocatore più simile a Miretti che il Napoli ha in rosa in questo momento è Kevin De Bruyne (con le dovute proporzioni): l’idea di Conte, e si è visto grazie al mercato, è quella di avere più giocatori di qualità possibili rispetto a quelli di quantità che erano già presenti in rosa prima del mercato e grazie ai quali i tifosi azzurri hanno trionfato per la quarta volta in Italia.
Miretti aggiungerebbe, partendo ovviamente dalla panchina seguendo quello che è il livello individuale dei giocatori, una possibilità in più al Napoli nel momento del bisogno: è capace sia di tenere palla e gestire il possesso sia di prendere la scelta giusta in una situazione offensiva delicata. Tuttavia, e nel corso della stagione ha inciso molto sul suo giudizio, a Miretti sono mancati i gol: essendo stato, probabilmente, il giocatore di maggiore qualità della rosa del Genoa, ci si aspettava una maggiore efficienza sotto porta con il classe 2003 che ha registrato solo 3 gol e 3 assist, ritenuti pochi per un giocatore con queste capacità.
Miretti, l’età aiuta: lista UEFA e lista Serie A
Miretti, pur militando da tanti anni in Serie A, competizione nella quale ha debuttato a soli 18 anni, resta ancora, per fortuna, un Under 22, ossia un giocatore che nella lista della Serie A non occupa nessuno spazio in più: questa regola, che il Napoli in passato ha usato, per esempio, con Rafa Marin o Kvaratskhelia, è un incentivo per gli azzurri per puntare su di lui. Stessa cosa vale anche per la UEFA: con tutte le partite che il Napoli dovrà giocare nel corso della stagione, avere nelle liste un giocatore che non viene contato concretamente lascerebbe spazio ad un altro giocatore che, invece, in caso contrario, non potrebbe rientrarci. Miretti compirà 22 anni il prossimo 3 agosto, permettendo alla squadra in cui andrà di inserirlo nelle liste come Under: in una stagione dove Frank Anguissa mancherà per più di tre settimane per via della Coppa d’Africa, questa è un’occasione davvero importante da non perdere.
Miretti, il pupillo di Manna e il prezzo: il classe 2003 non è nei piani della Juve
Giovanni Manna, direttore sportivo del Napoli, conosce Fabio Miretti da quando è piccolo, visto che proprio l‘attuale dirigente azzurro è stato fondamentale per la sua crescita ai tempi della Juventus, dove si occupava del settore giovanile e poi della seconda squadra. Il ds del Napoli sarebbe felice di portarlo in azzurro e, visto che i rapporti tra lui e il suo agente sono molto positivi, questa situazione potrebbe giovare a Conte che è d’accordo al trasferimento. Inoltre, la Juventus ha bisogno di fare cassa con un giocatore sul quale non ha più intenzione di puntare: il prezzo di cui si sta parlando in queste ore vacilla tra i 10 e i 15 milioni di euro, un costo assolutamente basso rispetto alle richieste folli che si fanno per giocatori che magari non ne valgono neanche la metà.
Fabio Miretti per il Napoli, a queste cifre e in questo momento della storia sia del club che del giocatore, è un affare da chiudere. La possibilità di avere un Under 22 italiano con queste caratteristiche tattiche per una cifra cosi “bassa” è un’occasione che Manna comprende bene e che deve provare a concretizzare: ovviamente, bisogna vedere se si troverà l’accordo con la Juventus che potrebbe alzare la richiesta per non cedere un suo giocatore ad una rivale e se al giocatore stesso interessa Napoli come destinazione. Tuttavia, il classe 2003 è un’occasione di mercato per tutti a queste cifre: Miretti andrà via dalla Vecchia Signora alla ricerca del salto di qualità definitivo per la sua carriera che, in una squadra come quella del Napoli, potrebbe diventare più luminosa di quello che anche lui si aspetta.
Mario Di Domenico