Due notizie tragiche hanno scosso il mondo del calcio nelle ultime ore, portando dolore e sgomento in due comunità calcistiche molto diverse, ma unite dalla stessa, profonda tristezza.
Il calcio piange due giovani vite spezzate: muore Enzo, il figlio di Julio Sergio, e il neonato di Matthias Verreth
Julio Sergio annuncia la morte del figlio Enzo: “È in pace, circondato da amore”
Un annuncio straziante, arrivato tramite una storia su Instagram, ha sconvolto i tifosi e gli appassionati: Julio Sergio, ex portiere della Roma, ha reso noto il decesso del figlio Enzo, scomparso a soli 15 anni dopo una lunga e coraggiosa battaglia contro un tumore cerebrale.
Il ragazzo combatteva la malattia dal 2020, e nel 2022 era stato sottoposto a un delicato intervento chirurgico. Nei mesi seguenti, Enzo era diventato un simbolo in Brasile della lotta contro il cancro infantile, anche grazie alla vicinanza di numerosi campioni del calcio come Neymar, Cristiano Ronaldo, Totti, De Rossi e Buffon.
Solo pochi giorni fa, era diventato virale un video in cui Julio Sergio si rasava i capelli insieme al figlio, che si stava preparando all’ennesimo ciclo di chemioterapia. Domenica scorsa, l’ex portiere aveva raccontato pubblicamente l’irreversibilità della situazione, con parole profonde e dignitose:
“Enzo è in coma farmacologico, in pace, circondato da noi genitori, dalla sua famiglia e da voi. Non prova dolore, né disagio.”
Il club AS Roma, dove Julio Sergio ha militato dal 2006 al 2011 e successivamente nella stagione 2012-13, ha espresso il proprio cordoglio con un messaggio pubblico:
“Julio, siamo al tuo fianco in questo momento di dolore inimmaginabile. Tutta l’AS Roma è con la tua famiglia, tutti i romanisti vi abbracciano.”
Messaggi di affetto e vicinanza sono arrivati anche da Francesco Totti, che su Instagram ha scritto: “Ciao Enzo. Riposa in pace.”
Bari sotto shock: morto il figlio di un anno del neoacquisto Verreth
Una seconda, terribile notizia ha colpito il Bari Calcio e in particolare il centrocampista Matthias Verreth, arrivato in Puglia solo poche settimane fa.
Il calciatore belga, 27 anni, è stato raggiunto nella giornata di domenica dalla tragica notizia della morte del suo secondogenito, un bambino di appena un anno, avvenuta improvvisamente in Belgio, dove si trovava la sua famiglia.
Verreth, che si trovava in ritiro con la squadra a Roccaraso, è stato visibilmente sconvolto e ha lasciato immediatamente il ritiro. Ad accompagnarlo all’aeroporto è stato il presidente del Bari, Luigi De Laurentiis, in un gesto di profondo rispetto e solidarietà.
Il club ha deciso di interrompere anticipatamente il ritiro, annullando l’amichevole prevista per martedì contro la Cavese.
I volti dei calciatori e dello staff tecnico, guidato da Fabio Caserta, raccontano il dolore e lo sgomento di un gruppo che si stringe attorno al suo compagno in un momento di indicibile sofferenza. Le cause del decesso del piccolo non sono ancora state rese note.
Il calcio si stringe nel dolore
Due lutti familiari così profondi riportano alla luce il volto umano del calcio, fatto di emozioni, fragilità e tragedie che travalicano i confini dello sport.
In queste ore, l’intero mondo del calcio – dai club alle tifoserie, dai media agli ex compagni – si stringe intorno a Julio Sergio e Matthias Verreth, due padri che hanno perso ciò che di più prezioso può esistere: un figlio.