Napoli, ma Raspadori può essere la soluzione per l’esterno? Conte non la pensa così…
«Ma se il Napoli avesse già l’esterno in rosa?» È una delle tante domande ricorrenti dopo il mancato arrivo di Dan Ndoye, che ha scelto la Premier. Anche gli azzurri hanno abbandonato la corsa all’esterno svizzero per i costi troppo elevati dell’operazione.
Ma, quindi, Jack può fare quel ruolo? No. Almeno Antonio Conte non la pensa così. Il tecnico del Napoli è riuscito a sopperire – nell’ultima stagione – alle tante assenze sulla fascia sinistra reinventandosi: avvicinando Raspadori alla punta e allargando McTominay a sinistra nel 4-4-2. Conte, inoltre, in una conferenza stampa del 28 febbraio fu chiarissimo sul ruolo di Raspadori: «Per quello che vedo io, Jack ha la possibilità di essere una seconda punta, un trequartista e può essere anche un interno di centrocampo offensivo, con più qualità dei tre, con un play, un assaltatore ed uno metà e metà. Lui ha qualità che gli permetto di interpretare questo ruolo di mezz’ala, corre più di 12 kilometri durante la partita. Non è un esterno, significa metterlo in difficoltà. Penso che ogni allenatore debba cercare di rispettare le caratteristiche del proprio calciatore. Farlo giocare per dargli il contentino e metterlo in campo, fa brutta figura lui, va in difficoltà e la squadra può sentire il contraccolpo. Con il 4-3-3 per me era l’alternativa ad Anguissa o McTominay, per alzare la qualità nella partita e avere uno col gol nel sangue».
Jack, allora, può essere una soluzione. È vero. Ma come mezz’ala in 4-3-3, come sottopunta in un 3-5-2 o ancora al fianco di uno tra Lukaku e Lucca nel 4-4-2. Ma difficilmente lo vedremo come esterno.
Carlo Gioia