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Serie A, accordo storico con l’AIC: taglio stipendi in caso di retrocessione

La Lega Serie A e l’Associazione Italiana Calciatori hanno trovato un’intesa sul nuovo accordo collettivo, che entrerà in vigore a partire dal 2 settembre 2025. L’annuncio è arrivato oggi attraverso i canali ufficiali della Lega, che ha confermato anche il coinvolgimento costante della FIGC durante tutto il processo negoziale.

Serie A, accordo storico con l’AIC: taglio stipendi in caso di retrocessione

Tra le principali novità previste nel documento, spicca la clausola che introduce una riduzione automatica del 25% dello stipendio in caso di retrocessione in Serie B, a patto che il compenso del giocatore non scenda al di sotto della soglia minima stabilita. Una misura che punta a garantire maggiore sostenibilità economica ai club cadetti, sempre più spesso alle prese con bilanci fragili dopo la discesa dalla massima serie.

Il presidente della Lega Serie A, Ezio Simonelli, ha commentato così il raggiungimento dell’intesa: “Il rinnovo dell’accordo collettivo rappresenta un passaggio di grande rilievo per il nostro sistema calcistico. È un’intesa storica, sia per il contenuto sia per il metodo con cui è stata raggiunta: un percorso di confronto costruttivo, affrontato con spirito di responsabilità e visione comune”. Simonelli ha poi sottolineato la coesione mostrata dalle società di Serie A nel sostenere la riforma, definendo il dialogo con l’AIC come “uno strumento fondamentale per affrontare con equilibrio e lungimiranza le sfide del calcio moderno”. Con questa firma, la Lega Serie A punta a rafforzare le regole che disciplinano il rapporto tra club e calciatori, in un’ottica di maggiore equità e sostenibilità del sistema.

Andrea Alati