In un’intervista rilasciata al magazine 7 del Corriere della Sera, Aurelio De Laurentiis ha espresso alcune idee di forte impatto sul futuro del calcio italiano, toccando temi che vanno dalla trasmissione delle partite alla ristrutturazione degli impianti sportivi.
Napoli, De Laurentiis: “La Serie A in chiaro sarebbe un successo, nuovo stadio pronto in quattro anni”
Il presidente del Napoli auspica una Serie A più snella, con 16 squadre come nel 1986, per garantire maggiore competitività e preservare il valore dei calciatori, patrimonio delle società:
«Un torneo ridotto eviterebbe partite con pochi spettatori in TV, che indeboliscono la credibilità commerciale del nostro calcio. Molti temono cali negli incassi, ma al contrario il valore delle partite aumenterebbe».
De Laurentiis propone inoltre di rendere tutte le partite visibili in chiaro, condividendo il campionato tra Rai e Mediaset e finanziando il tutto tramite la pubblicità:
«Gli italiani sarebbero felici di vedere tutte le partite gratuitamente e lo share andrebbe alle stelle. Sarebbe una vera rivoluzione per il calcio nazionale».
Politica e calcio: i “ricchi scemi” secondo De Laurentiis
Sulla relazione tra club, televisioni e politica, De Laurentiis non ha dubbi:
«I politici ignorano il potenziale elettorale del calcio e vedono i proprietari dei club come i ricchi scemi di cui parlava Giulio Onesti. Trasmettere in chiaro o puntare sul pay-per-view resta un’opzione, ma le decisioni non arriveranno facilmente».
Il presidente sottolinea che la trasmissione in chiaro garantirebbe ai club ricavi pubblicitari significativi, compensando la perdita degli introiti dai diritti TV esclusivi.
Nuovo stadio a Poggioreale: il progetto procede
Un altro tema affrontato da De Laurentiis riguarda il nuovo stadio del Napoli, previsto a Poggioreale:
Capacità: 65-70 mila posti
Parcheggi: circa 9.000 auto
Tempistiche: pronto in quattro anni, in tempo per gli Europei
«La legge sugli stadi va integrata con un tavolo di confronto tra tutti gli attori coinvolti: soprintendenze, Corte dei Conti e commissari. Solo con un accordo condiviso si può procedere. Con i commissari, invece, difficilmente si raggiungerebbe un risultato concreto in tempi brevi».
Il progetto punta a creare uno stadio moderno, sicuro e funzionale, che possa diventare un punto di riferimento per Napoli e per l’intero calcio italiano.