Il calendario della nuova Serie A propone subito un intreccio interessante: il Napoli campione d’Italia sfida il neopromosso Sassuolo, ma la trama più intrigante si sviluppa in panchina.
Sassuolo-Napoli, Conte ritrova Grosso, da ex allievo a rivale
Antonio Conte e Fabio Grosso tornano a incrociare le proprie strade, dopo anni di legami professionali che affondano le radici nella Juventus, riporta Gazzetta.
Da compagni di percorso a rivali in panchina
Era il 2011 quando Antonio Conte, appena approdato alla guida della Juventus, prese decisioni drastiche sul futuro di diversi giocatori. Tra questi anche Fabio Grosso, campione del mondo 2006, che si ritrovò ai margini della rosa. Nonostante la professionalità e la volontà di restare, quella stagione lo vide protagonista solo per due brevi apparizioni. Nessun conflitto aperto con Conte, ma un rapporto privo di vera sintonia tecnica.
Grosso rimase alla Juventus fino alla scadenza contrattuale, iniziando già allora a maturare quella visione di campo che lo avrebbe portato, anni dopo, a intraprendere la carriera da allenatore. Iniziò proprio nella Juventus Under 19, lo stesso contesto che, ironia del destino, li unì ancora una volta, seppur in ruoli diversi.
Filosofie a confronto
Conte è oggi l’allenatore del Napoli, chiamato a confermare il titolo e a consolidare un ciclo vincente. Grosso, dall’altra parte, è il volto della rinascita sassolese: dopo la promozione, la sua missione è costruire una squadra capace di competere nella massima serie e mantenere la categoria.
Nonostante percorsi differenti, entrambi hanno tratto insegnamenti dai grandi tecnici avuti in carriera: Conte da Lippi e Trapattoni, Grosso da figure come Cosmi, Guidolin, Delneri e Mancini. “Ho cercato di prendere qualcosa da tutti, ma le idee funzionano solo se nascono dentro di te”, ha dichiarato Grosso, che nel 2017 al Bari scrisse una pagina di storia con cinque vittorie nelle prime sei partite al San Nicola.
Un incrocio che vale più di tre punti
La sfida tra Napoli e Sassuolo non è solo una questione di risultati: è il confronto tra un tecnico affermato, abituato a lottare per traguardi importanti, e un allenatore emergente, considerato da Carnevali “il giusto mix tra Antonio Conte e Simone Inzaghi”.
La prima giornata di campionato, come sempre, sfugge a ogni pronostico. Per Conte, l’obiettivo è partire forte e dare continuità alla mentalità vincente. Per Grosso, l’esordio è già una prova di maturità: affrontare il maestro di un tempo, ora da pari.