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Scott, i legni, KDB e tre punti all’esordio in A: Napoli sul velluto al “Mapei”

Il Napoli si presenta ai nastri di partenza come uno dei principali favoriti per la Serie A. Dopo il trionfo della scorsa stagione, la squadra guidata da Antonio Conte punta a un obiettivo mai raggiunto nella propria storia: vincere due scudetti consecutivi.

Scott, i legni, KDB e tre punti all’esordio in A: Napoli sul velluto al “Mapei”

A Reggio Emilia gli azzurri iniziano il campionato con una vittoria convincente: subito a segno l’ex City. Espulso Koné. Antonio Conte può sorridere: la sua squadra parte subito con tre punti e si colloca momentaneamente al comando della classifica. Dopo la partita, il tecnico ha ricordato: “L’ultima volta che partivamo favoriti siamo arrivati decimi”. Un monito che lascia intendere come la concentrazione dovrà restare alta per tutta la stagione.

A differenza di due anni fa, quando l’addio di Luciano Spalletti innescò una stagione caotica e senza guida stabile, il club ha scelto la continuità confermando Conte in panchina. L’allenatore, già vincitore del campionato con tre diverse squadre italiane, rappresenta una garanzia di competitività.

La società ha agito con decisione sul mercato: ha colmato le lacune evidenziate nella seconda parte della scorsa stagione e ha aggiunto qualità con l’arrivo di Kevin De Bruyne, uno dei grandi protagonisti della Premier League nell’ultimo decennio.

Nonostante la rosa rinforzata, la strada verso il bis non è priva di ostacoli: il Napoli tornerà a disputare le competizioni europee, con la necessità di gestire al meglio le rotazioni, e dovrà fare i conti con l’infortunio di Romelu Lukaku.

Tuttavia, la solidità del centrocampo – Lobotka, McTominay, Anguissa – e l’esperienza di Conte, abituato a dominare il campionato italiano, fanno degli azzurri la squadra da battere.

Vincere il terzo scudetto in quattro anni significherebbe entrare in una nuova dimensione per un club che, a livello europeo, non ha la tradizione di Juventus e Inter. La sfida è ambiziosa: confermare il titolo e consolidare una nuova era di successi.

Il Napoli si presenta alla nuova stagione di Serie A nuovamente da campione in carica, forte di due titoli conquistati negli ultimi tre anni, un traguardo senza precedenti nella storia del club.

Ogni post-scudetto porta con sé però un’inquietudine di fondo: storicamente, la stagione successiva al trionfo tricolore è spesso stata segnata da difficoltà impreviste e da momenti delicati, che rendono necessario un approccio attento e consapevole.

Per Antonio Conte e i suoi ragazzi, il primo obiettivo è trasmettere una sensazione immediata di solidità e sicurezza, fondamentale non solo per partire con il piede giusto, ma anche per affrontare le difficoltà inattese, come il grave infortunio al loro attaccante più rappresentativo.

Sul piano psicologico, dunque, l’inizio di stagione non sarà soltanto una sfida tecnica: sarà una prova mentale, nella quale la capacità di gestire pressione, aspettative e imprevisti sarà determinante per confermare il Napoli ai vertici del calcio italiano.

LA PARTITA

Una rete per tempo, un palo per tempo, i campioni d’Italia si prendono i primi tre punti dell’anno. Controllo totale del match, gol di qualità, determinazione e scaltrezza

Il Napoli campione d’Italia inaugura nel migliore dei modi la nuova stagione, imponendosi per 2-0 sul campo del Sassuolo. Una vittoria che, pur senza esprimere il massimo del potenziale offensivo, conferma solidità e cinismo: due qualità fondamentali per chi punta a confermarsi al vertice.

A decidere la sfida ci hanno pensato due dei leader tecnici della squadra, Scott McTominay e Kevin De Bruyne, autori delle reti che hanno scandito l’incontro: una nel primo tempo, l’altra nella ripresa. Una gara sotto controllo, anche senza fuochi d’artificio. Il Napoli non ha di certo incantato, ma ha saputo gestire i ritmi della partita con intelligenza tattica, riducendo al minimo i rischi. La fase difensiva si è rivelata ordinata ed efficace, mentre in avanti sono bastati pochi episodi per capitalizzare al massimo. Il Sassuolo, dal canto suo, ha mostrato sprazzi di buon calcio, ma ha pagato caro le imprecisioni in fase di finalizzazione. A Reggio Emilia il Napoli non sbaglia e, senza Lukaku, parte bene nel segno di Scott e KDB.

SASSUOLO (4-3-3) – Turati 6; Walukiewicz 5, Romagna 5, Muharemovic 5.5, Doig 6 (81′ Cande NG); Kone 5, Boloca 6, Lipani 5.5 (72′ Fadera 6); Berardi 6 (90′ Pierini NG), Pinamonti 5 (90′ Moro NG), Laurienté 5 (81′ Ghion NG). All. Grosso 5.5

NAPOLI (4-1-4-1) – Meret 5.5; Di Lorenzo 6.5, Rrahmani 6, Juan Jesus 6.5, Olivera 6 (89′ Spinazzola NG); Lobotka 6 (82′ Gilmour NG); Politano 7 (76′ Neres 6), Anguissa 6, De Bruyne 7, McTominay 7.5 (89′ Vergara NG); Lucca 6 (82′ Lang NG). All. Conte 6.5

GOL – 17′ McTominay, 57′ De Bruyne
ASSIST – Politano (0-1).