La sessione estiva di calciomercato si chiude con più rimpianti che soddisfazioni per Gian Piero Gasperini. L’allenatore giallorosso, nonostante alcuni rinforzi già arrivati, aveva chiesto tre innesti mirati negli ultimi giorni di trattative: un esterno sinistro offensivo, un centrocampista e un’alternativa credibile a Ferguson in caso di partenza di Dovbyk. Nessuna di queste operazioni è andata in porto.
Roma, il mercato lascia l’amaro in bocca a Gasperini: sfumano Sancho, Pessina e lo scambio Gimenez-Dovbyk
Il colpo principale inseguito da Gasperini era Jadon Sancho, profilo individuato per alzare la qualità sulla corsia sinistra. Nonostante le pressioni dell’allenatore sui Friedkin, la trattativa non si è mai sbloccata.
Anche l’operazione Pessina, pensata come innesto ideale per il centrocampo, è saltata a causa del blocco della cessione di Baldanzi al Verona: senza quell’uscita, non si sono create le condizioni per l’arrivo del centrocampista.
Lo scambio mancato: Gimenez-Dovbyk
L’altra grande delusione è arrivata sul fronte attacco. La Roma aveva avviato un dialogo per lo scambio tra Santiago Gimenez e Artem Dovbyk, ma il procuratore del messicano ha chiuso ogni spiraglio confermando la permanenza del giocatore al Milan. Dovbyk, entrato dalla panchina nelle prime giornate di campionato, resterà quindi in giallorosso nonostante un avvio in ombra.
Una rosa sbilanciata e il rapporto Gasperini-Massara
Il tecnico, pur avendo a disposizione diversi nuovi acquisti, lamenta una certa disparità tra le due fasce:
Abbastanza opzioni a destra: Dybala, Soulé e il neoarrivato Leon Bailey;
Carente la corsia sinistra, rimasta priva di un innesto di spessore.
L’offerta da 10 milioni più 2 di bonus per Dominguez (Bologna) è stata respinta, e l’ultimo giorno di mercato si è chiuso senza i rinforzi richiesti. Resta ora da capire se questa serie di trattative naufragate inciderà sul rapporto tra Gasperini e il direttore sportivo Massara.