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Aggressione al giovane portiere di Collegno: il padre si difende e chiede scusa

calcio

La vicenda che ha scosso il calcio giovanile piemontese continua a far discutere. Dopo l’aggressione a un tredicenne, portiere del Volpiano Pianese, durante il torneo Under 14 tra Csf Carmagnola e Volpiano Pianese, il padre dell’avversario coinvolto nella rissa ha deciso di rompere il silenzio…

Aggressione al giovane portiere di Collegno: il padre si difende e chiede scusa

«Mi dispiace e chiedo scusa, so di aver dato un pessimo esempio. L’ho fatto per difendere mio figlio, ma non è andata come è stato raccontato», ha dichiarato l’uomo attraverso il Corriere.

La ricostruzione dell’accaduto

L’episodio è avvenuto il 1° settembre durante una partita del torneo Under 14. Una rissa scoppiata in campo ha visto il quarantenne invadere il terreno di gioco e aggredire il giovane portiere avversario, che ha riportato la frattura del malleolo. Le prime ricostruzioni hanno parlato di un intervento violento, confermato da alcuni video girati dagli spalti e ora al vaglio degli inquirenti.

La versione della difesa

L’avvocato dell’uomo, Beatrice Rinaudo, ha spiegato: «Siamo profondamente dispiaciuti per quanto accaduto ai ragazzi, ma non c’è stato alcun atterramento o calcio come si è detto. Le immagini mostrano solo una parte della vicenda. Racconteremo la nostra versione e ci tuteleremo in tutte le sedi opportune».
L’uomo è stato denunciato per lesioni personali e rischia anche un Daspo.

Le conseguenze per il torneo

Il Volpiano Pianese, squadra del giovane aggredito, ha deciso di ritirarsi dal torneo. La vicenda ha riacceso il dibattito sulla violenza negli impianti sportivi giovanili e sul ruolo educativo dei genitori a bordo campo.