Giornalista sardo di nascita e fiorentino di adozione, dal 1984 al 2013 ha fatto parte della redazione sportiva di Mediaset dove per due decenni ha raccontato con competenza e ironia i principali eventi di calcio, pugilato e ippica. La sua carriera tv era iniziata nel 1976 con un’intervista ad Adriano Panatta e Nicola Pietrangeli, freschi vincitori della Coppa Davis. Dal 1991 al 1993 aveva collaborato anche con Tele+
Addio a Franco Ligas, voce inconfondibile dello sport italiano
Si è spento a 79 anni Franco Ligas, telecronista e narratore capace di unire competenza, ironia e passione autentica. Per quasi trent’anni è stato una delle voci più riconoscibili della redazione sportiva Mediaset.
Una vita tra Sardegna e sport
Nato a Oristano il 10 gennaio 1946, Franco Ligas ha sempre portato con sé le radici sarde: l’accento cantilenante, l’ironia genuina e un amore viscerale per il calcio. Cresciuto tra Cagliari e Oristano, dopo il diploma magistrale e l’abilitazione all’insegnamento, il destino lo ha spinto verso un’altra strada: il giornalismo sportivo.
Il debutto arriva nel 1976, a soli 30 anni, con TeleLibera Firenze, dove intervista Adriano Panatta e Nicola Pietrangeli, reduci dal trionfo in Coppa Davis. Da lì, una lunga gavetta tra pugilato, ippica e calcio, fino a diventare inviato al seguito della Fiorentina, squadra che adottò come “seconda casa” dopo il Cagliari del cuore.
La consacrazione a Mediaset
Dal 1984 al 2013, Franco Ligas è stato una delle voci simbolo di Studio Sport e delle telecronache Mediaset. Capace di spaziare con naturalezza dal basket al ciclismo, dal pugilato al calcio, si è guadagnato un posto speciale nel cuore degli spettatori grazie al suo stile diretto e ironico.
Celebre il personaggio dell’“Ispettore Ligas”, creato insieme al collega Paolo Ziliani: una maschera satirica che ironizzava con intelligenza sulle follie del pallone.
“Grande giornalista non lo sono mai stato – diceva con umiltà – ma aver lavorato in Mediaset è stato un grande onore e uno stimolo per migliorare”.
Tra Fiorentina e Cagliari, le sue passioni
Pur avendo un debole dichiarato per il Cagliari, squadra della sua terra con cui aveva giocato a livello giovanile, Franco Ligas legò indissolubilmente la sua carriera alla Fiorentina, città che lo accolse a 23 anni e dove nacque suo figlio.
Un doppio amore calcistico che raccontava senza mai rinunciare alla sua ironia: sincera, ma mai sopra le righe.
Dopo il microfono: blog, tv e nuove avventure
Anche dopo il pensionamento, nel 2013, Ligas non smise mai davvero di raccontare lo sport.
Nel 2011 affiancò Fabio Panchetti nelle telecronache di pugilato su Sportitalia.
Passò poi a Elefante TV, con il programma DDA – Dirittura d’Arrivo, dedicato a ippica, basket e discipline “minori”.
Continuò a scrivere sul suo blog personale, “Francamente vostro”, commentando con la consueta leggerezza l’attualità sportiva.
Un narratore autentico
Franco Ligas non era soltanto un telecronista: era un narratore. Con la sua voce, ogni partita diventava un piccolo spettacolo. Con la sua ironia, ogni evento trovava la giusta leggerezza.
Oggi ci lascia un grande professionista, ma soprattutto un uomo capace di trasmettere passione autentica per lo sport.