Il centrocampista romano non trova spazio con il nuovo allenatore, dopo le difficoltà con Inzaghi. Il rinnovo è in bilico e a gennaio può diventare uomo-mercato.
Inter, caso Frattesi: con Chivu è ai margini, errore di valutazione di Marotta e scenari di mercato aperti
L’avvio di stagione dell’Inter ha aperto un fronte inatteso: quello legato a Davide Frattesi. Con l’arrivo di Cristian Chivu sulla panchina nerazzurra, il centrocampista della Nazionale ha visto crollare il suo minutaggio, trasformandosi in un caso tecnico e gestionale. Le scelte dell’allenatore, gli errori di strategia di mercato di Marotta e i possibili scenari futuri agitano la società a pochi mesi dall’apertura della sessione invernale.
Frattesi e il minutaggio ridotto con Chivu
I numeri parlano chiaro:
0 minuti in Serie A nelle prime giornate;
22 minuti in Champions League nella sfida con l’Ajax;
più spazio con la Nazionale di Gattuso (23’) che con il suo club.
Una situazione opposta a quella prospettata in estate, quando l’Inter aveva rassicurato il giocatore su un ruolo centrale nel progetto post-Inzaghi. In realtà, Frattesi è oggi più ai margini che mai, tanto da rischiare anche la convocazione fissa in azzurro in vista dei Mondiali.
Dal rapporto con Inzaghi alla delusione post-Champions
Con Inzaghi, Frattesi non era un titolare ma un jolly prezioso da inserire a gara in corso. L’apice della frattura si era toccato nella finale di Champions persa contro il PSG, quando il centrocampista aveva manifestato apertamente il suo malcontento per l’esclusione. L’arrivo di Chivu sembrava poter rappresentare un nuovo inizio, ma al momento i fatti raccontano una realtà diversa: più panchina che campo, e prospettive incerte.
L’errore di Marotta
Sul mercato estivo Frattesi era stato seguito da:
Roma e Napoli in Italia;
Nottingham Forest e Newcastle all’estero.
Marotta, però, aveva blindato il giocatore chiedendo almeno 40 milioni di euro, rifiutando offerte intorno ai 30-35 milioni. Una scelta che oggi viene riletta come errore: il calciatore non è centrale nel progetto e la sua valorizzazione rischia di diminuire, complicando anche l’eventuale rinnovo del contratto (attuale scadenza 2028).