Amir Rrahmani è pronto a tornare in campo. Dopo l’infortunio muscolare accusato con la nazionale kosovara, il difensore del Napoli ha dato risposte positive negli ultimi allenamenti e potrebbe essere la vera sorpresa di Antonio Conte nella sfida contro il Pisa.
Napoli, Rrahmani recupera: Conte pensa di schierarlo titolare contro il Pisa
Il centrale kosovaro sembrava destinato a rientrare soltanto a San Siro contro il Milan, ma le sue condizioni sono migliorate più rapidamente del previsto. Secondo quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, Conte è tentato di rilanciarlo dal primo minuto, al posto di Sam Beukema.
Rrahmani rappresenta uno dei punti di riferimento dello spogliatoio azzurro, oltre che una garanzia di esperienza e solidità difensiva. Il suo rientro sarebbe una notizia importante per Conte, che sta gestendo con attenzione le rotazioni in un calendario fitto di impegni tra Serie A e coppe europee.
Beukema, l’alternativa di prospettiva
Senza Rrahmani, nelle scorse settimane si è parlato molto di Sam Beukema come possibile titolare. Arrivato in estate per 31 milioni dal Bologna, il difensore olandese è considerato l’erede naturale del kosovaro nel sistema difensivo di Conte.
“Con Beukema ci vuole pazienza”, aveva dichiarato l’allenatore azzurro, consapevole della necessità di un periodo di adattamento per il nuovo acquisto. Tuttavia, il recupero di Rrahmani potrebbe rallentare il suo inserimento immediato tra i titolari.
Buongiorno-Beukema, tandem da testare
Nei giorni scorsi Beukema è stato provato in coppia con Alessandro Buongiorno nell’amichevole contro l’Avellino. Una soluzione inedita che, secondo Repubblica, potrebbe tornare utile nel corso della stagione. Per il momento, però, la priorità di Conte resta il ritorno di Rrahmani, leader tecnico e caratteriale del reparto arretrato.
La scelta di Conte
Con il Pisa alle porte, il tecnico azzurro dovrà decidere se affidarsi subito a Rrahmani dal primo minuto o se gestire il suo rientro con cautela. L’impressione, però, è che la tentazione di rilanciarlo già dall’inizio sia forte, vista l’importanza del giocatore e la volontà di dare maggiore sicurezza a una retroguardia che rappresenta il cuore del progetto azzurro.