Il Napoli deve fare i conti con un problema in difesa: Alessandro Buongiorno si è fermato nella sfida di lunedì sera contro il Pisa, lasciando il campo per un fastidio muscolare che, purtroppo, ha confermato le peggiori sensazioni. Gli esami strumentali effettuati al Pineta Grande Hospital hanno evidenziato una lesione di basso grado all’adduttore lungo della coscia sinistra, un infortunio che costringerà l’ex Torino a un periodo di stop.
Infortunio Buongiorno, allarme difesa per il Napoli: lesione all’adduttore e rientro dopo la sosta
Si tratta di una lesione di primo grado, che generalmente richiede dai 7 ai 20 giorni di recupero a seconda della risposta del giocatore al percorso riabilitativo. La certezza è che Buongiorno sarà costretto a saltare le prossime tre partite ufficiali: il big match di campionato contro il Milan, l’impegno europeo con lo Sporting Lisbona e la sfida con il Genoa.
L’obiettivo dello staff medico del Napoli è quello di riaverlo a disposizione dopo la sosta per le nazionali. In calendario la data cerchiata è quella del 18 ottobre contro il Torino, una gara dal sapore particolare per il difensore classe 1999, cresciuto proprio in granata. Qualora i tempi si allungassero, il rientro potrebbe slittare al 21 ottobre con il PSV Eindhoven in Champions League oppure al 25 ottobre per la supersfida con l’Inter. Il Napoli, che sta cercando di consolidare il proprio equilibrio difensivo, dovrà dunque affrontare una fase delicata, che prevederà anche la sfida di campionato contro il Milan, senza uno dei suoi pilastri, nuovamente ai box.
Andrea Alati