L’assalto azzurro è tardivo e si infrange sull’incrocio e su un grande Maignan. 2-1 il finale: il Milan vince il big match contro il Napoli e raggiunge proprio i partenopei in testa alla classifica (in coabitazione con la Roma di Gasperini)
Primo ko azzurro, Allegri interrompe la striscia positiva di Conte dopo un primo tempo indiavolato
Va al Milan il big-match della 5a giornata di campionato. Rossoneri straripanti nel primo tempo con le reti di Saelemaekers e Pulisic. Nella ripresa, De Bruyne la riapre su rigore, in cui viene espulso Estupiñan, ma la rimonta azzurra si ferma a metà. Allegri aggancia Conte in classifica a 12 punti
Milan-Napoli non è mai una partita come le altre. Alla quinta giornata di campionato, San Siro ospita un confronto che profuma già di scudetto. Massimiliano Allegri e Antonio Conte, due dei tecnici più vincenti della storia recente del calcio italiano, si affrontano in un duello che va oltre i soliti luoghi comuni. Non più solo il “difensivista” contro l’“integralista”, ma due allenatori capaci di adattarsi, evolversi e sorprendere.
Il nuovo Milan targato Allegri non si limita alla tradizionale solidità difensiva. La squadra rossonera ha mostrato significativi progressi nella gestione del pallone, con un equilibrio sempre più raffinato tra fase difensiva e offensiva. Per anni identificato con il 3-5-2 e schemi offensivi rigidi, Antonio Conte ha dimostrato di aver ampliato il proprio ventaglio tattico. Dopo l’esperienza in Premier League, il tecnico salentino ha scelto la via del pragmatismo e dell’evoluzione. Il duello tra Milan e Napoli rappresenta al meglio il calcio moderno: nessuna ricetta fissa, ma adattamento continuo. I pregiudizi – Allegri difensore a oltranza, Conte dogmatico – sono ormai superati. Oggi entrambi dimostrano che l’equilibrio tra organizzazione e creatività è l’unico vero segreto. Come dimostra anche Guardiola in Premier League, non esistono schemi immutabili: il calcio attuale premia chi sa cambiare pelle.
Nessuna sorpresa iniziale per Allegri, che conferma il 3-5-2 con Pulisic e Gimenez in attacco, supportati da Modric, Fofana e Rabiot a centrocampo. In difesa spazio al trio Tomori-Gabbia-Pavlovic davanti a Maignan. Conte, invece, deve fare i conti con le emergenze difensive: dentro dal primo minuto Marianucci, Juan Jesus e Gutierrez, mentre davanti il riferimento è Hojlund, sostenuto da Politano, Anguissa, De Bruyne e McTominay.
L’avvio è subito a tinte rossonere: dopo pochi minuti Pulisic brucia Marianucci sulla corsia, serve Saelemaekers sul lato opposto e il belga firma l’1-0 a porta spalancata. Il Napoli reagisce con due occasioni ravvicinate fermate da Maignan su Gutierrez e McTominay, ma alla mezz’ora è ancora il Milan a colpire: cross basso di Pavlovic, appoggio intelligente di Fofana e destro vincente di Pulisic che fa esplodere San Siro per il 2-0.
Gli azzurri provano a rispondere con De Bruyne, che cerca Di Lorenzo con un lancio preciso ma leggermente lungo, facile preda di Maignan. Prima dell’intervallo chance per Anguissa, ma il colpo di testa su cross di Politano è impreciso. Il primo tempo si chiude sul 2-0 per i padroni di casa.
La ripresa si apre con un Napoli più aggressivo: Hojlund sfiora la deviazione sottoporta, poi un episodio cambia il match. Estupiñán commette fallo su Di Lorenzo in area, l’arbitro dopo revisione al VAR assegna il rigore ed espelle il difensore rossonero. Dal dischetto De Bruyne spiazza Maignan e riaccende le speranze partenopee.
In superiorità numerica il Napoli spinge con decisione: Elmas impegna la retroguardia milanista, poi è il turno di Neres, che sfiora il gol in due occasioni. Prima centra il palo, poi trova un Maignan strepitoso che respinge con un volo plastico. Allegri corre ai ripari inserendo Leao per sfruttare le ripartenze, ma il Milan si chiude compatto a protezione del risultato.
Dopo otto minuti di recupero finisce una partita in cui succede più o meno di tutto e da cui il Milan estrae i tre punti grazie a un secondo tempo di sofferenza e sacrificio totali. I rossoneri agganciano proprio il Napoli (in compagnia della Roma) in vetta alla classifica. In emergenza totale in difesa, il Napoli viene sovrastato dal calcio dilagante del Milan nel primo tempo e non riesce a sfruttare la superiorità numerica nella ripresa. A San Siro arriva la prima sconfitta in campionato, una doccia fredda per i campioni d’Italia.
Milan (3-5-2): Maignan 7; Tomori 5.5 (80’ De Winter NG), Gabbia 5.5, Pavlovic 6; Saelemaekers 6.5 (69’ Athekame 6), Fofana 6.5 (80’ Loftus-Cheek NG), Modric 7, Rabiot 6.5, Estupiñan 5; Giménez 5.5 (69’ Leão 5.5), Pulisic 8 (59’ Bartesaghi 6). All.: Allegri 6.5.
Napoli (4-1-4-1): Meret 6; Di Lorenzo 6, Marianucci 5, Juan Jesus 6, Gutierrez 6; Lobotka 6 (90’+3 Gilmour NG); Politano 6 (77’ Lang 6), Anguissa 6, De Bruyne 6 (73’ Elmas 5.5), McTominay 5.5 (73’ David Neres 7); Hojlund 5.5 (73’ Lucca 5.5). All.: Conte 5.5.